Claudio Amendola, una 'belva' di sincerità: «Mi so' fatto di tutto. Per soldi ho accettato qualunque ruolo: altrimenti li avrebbero dati a un altro»
BELVE. L'altro ospite di Francesca Fagnani è Claudio Amendola, una vera e propria 'belva' di sincerità con la quale era quasi d'obbligo congedarsi.
E così nell'ultima puntata di Fagnani si passa dall'ironica e spudorata Ornella Vanoni al più sincero e onesto di tutti: Claudio Amendola.
«Sono stato dipendente dalla cocaina» ha ammesso Claudio Amendola a Belve di Francesca Fagnani: «Ne sono uscito perché c'era qualcosa di importante: i figli».
L'attore romano e romanista ha anche spiegato che ci si accorge di aver toccato il fondo quando: «Ti trovi in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora per fortuna, lo spavento o la responsabilità che solo tu puoi avere in quel momento ti costringono a tornare lucido [...] ne sono uscito da solo».
Claudio Amendola - Non è mancato poi il riferimento a Francesca Neri e al grande amore
«Oggi non c'è dolore, semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati in grado di arrivare fino in fondo [...] sono più amato di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia».
Claudio Amendola la carriera - Il ruolo di 'coatto'
L'attore ha confessato di essersi adagiato su questo ruolo, poi però i genitori, quando rientrava a casa, gli ricordavano come fosse lontano da quel mondo: «Ma che dici, sei nato a Villa Stuart!».
E nella sua vita anche il carcere
«A 19 anni a Regina Coeli per un succio di benzina». Fagnani gli ha chiesto per cosa sarà ricordato e Amendola risponde "Vacanze di Natale e I Cesaroni".
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