Bomba nel Napoletano. Alle 3.30 un boato. Come se fosse una guerra, ma in parte lo è, qualcuno ha deciso di piazzare una bomba artigianale in via Luigi Crisonio, nel cuore del centro storico di Ponticelli, quartiere orientale di Napoli.
La deflagrazione ha distrutto autovetture in sosta, distrutto vetri dei palazzi, crepe negli edifici e cassonetti della spazzatura in fiamme.
Terrore tra i residenti: in decine sono scesi per strada terrorizzati. Vigili del Fuoco, polizia e forze dell’ordine hanno presidiato la zona e soccorsi i presenti. Un miracolo che non ci siano feriti.
Bomba - È un atto intimidatorio della camorra
Nella zona abita un esponente di spicco del clan De Micco. Solo domenica ci sono stati un morto e un ferito poco distante, in risposta ad un altro agguato della settimana prima.
Bomba Ponticelli - Nel frattempo è ancora boom di contagi e ospedali al collasso in Campania: numeri drammatici, mai così prima
L’Agro nocerino sarnese è di nuovo sotto l’assedio del Covid.
I numeri più drammatici si registrano, in particolare, a Pagani, dove si contano 60 nuovi positivi. E gli ospedali del comprensorio sono vicini al collasso.
Al nosocomio di Nocera Inferiore
I posti sono quasi tutti occupati ed è andato in tilt il pronto soccorso. Ma anche a Scafati e a Sarno la situazione è al limite per la difficoltà a fronteggiare il numero di pazienti che ogni giorno arrivano per farsi ricoverare a causa del contagio del virus.
E' da ieri che gli esperti parlano di un picco terza ondata: "Prossimi 10 giorni da incubo”
Picco terza ondata in arrivo, trema la
Campania. 65 decessi registrati ieri nel bollettino diffuso dall'Unità di crisi campana - 31 in 24 ore - non rappresentano ancora il picco della terza ondata di Coronavirus.
È quanto spiega
Antonio Salvatore, direttore scientifico e responsabile dello Sportello Salute Anci Campania.
Terza ondata - I numeri sono inquietanti
I tamponi esaminati ieri erano all'11,8% positivi (Napoli addirittura 15,10%). Così come sale il numero dei ricoverati in terapia intensiva, adesso 165 sui 656 posti disponibili.
E con la Regione che nella recente ordinanza ha fatto capire che si prevede in 30 giorni si possa arrivare ad un'occupazione del 50% dei posti occupati.
"L’occupazione dei posti letto ci consegna percentuali preoccupanti. Si fa significativa l’incidenza in rapporto ai 100 mila abitanti.
Siamo passati da 157 del periodo 15/21 febbraio ad una incidenza di 322 dell’ultima settimana", racconta Antonio Salvatore.
"La crescita esponenziale è partita da fine febbraio, quando siamo partiti da circa 8.400 casi a settimana per arrivare ai 18.401 del periodo che va dall’8 al 14 marzo - sono le parole del direttore scientifico e responsabile dello Sportello Salute Anci Campania - Ma possiamo dire che si inizia ad intravedere uno spiraglio: la curva segue la traiettoria di un aereo che decolla, ed ora va stabilizzandosi, crescendo a ritmi non più esponenziali, ma lineari.
Nei prossimi dieci giorni si toccherà probabilmente il picco con 20mila casi in Campania, nel periodo che va dal 26 al 31 marzo, alla vigilia della settimana santa. Poi la curva dei contagi inizierà a calare".
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