Ragazzi intossicati a Milano, Pietro esce dal coma: ha parlato con i familiari
MILANO. Pietro è uscito dal coma. Uno dei due ragazzi sopravvissuti dall'intossicazione da monossido di carbonio in un residence vicino Milano si è svegliato.
“Una gioia immensa, siamo felicissimi. Speriamo che presto arrivino altre belle notizie e che Pietro torni presto a casa”, a dirlo è Checco, il fratello di Pietro Caputo a Lo Strillone.
Invece Pietro dopo giorni di coma, si è risvegliato ed avrebbe parlato con medici e familiari. “I medici ci hanno detto che è presto per poter dire qualcosa sulle condizioni di salute di mio fratello – ha spiegato il fratello – ma spero che presto possa recuperare e tornare ad abbracciare i suoi cari”.
Ad annunciarlo in un video è anche il noto vlogger di Torre Annunziata, tifoso del Napoli, Peppe o’ Francese, Giuseppe Raimo, che ha aggiunto: «Bellissima notizia il nostro ragazzo Pietro Caputo con le vostre preghiere se risvegliato dal coma condoglianze alla famiglia Mazzacane di Torre del Greco per il suo ragazzo che non ce l’ha fatta grazie grazie grazie a tutti voi vi amo forza Napoli sempre».
La Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati il titolare del residence in cui è avvenuta la tragedia, con l’ipotesi di omicidio colposo e lesioni colpose. Un atto dovuto in attesa di ulteriori accertamenti che avranno il compito di stabilire con esattezza cosa sia accaduto in quella casa.
Stando ad una prima ricostruzione il gas sarebbe risalito dalla caldaia ai condotti di aereazione. Per Francesco Mazzacane, 24enne di Torre del Greco, non c’è stato nulla da fare. Invece Pietro Caputo, il compagno 21enne di Torre Annunziata quando è stato trovato non era cosciente, aveva sintomi da intossicazione ed era in gravissime condizioni. Per un errore del 118, iniziamente si pensava che la vittima fosse proprio Pietro Caputo. Questi adesso sembrerebbe per fortuna stare meglio.
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