Arrestata Chiara Petrolini: è accusata di aver ucciso i due neonati e occultato i cadaveri
La studentessa di Giurisprudenza è agli arresti domiciliari, dopo il ritrovamento dei corpi dei due neonati nel giardino di famiglia
Chiara Petrolini, 22 anni, è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari con l'accusa di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere. I resti dei due neonati sono stati ritrovati nel giardino della villetta di famiglia a Vignale di Traversetolo. L'arresto è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari dopo la conferma del Dna. La procura di Parma ha fissato una conferenza stampa per fornire ulteriori dettagli sul caso.
L'arresto e le accuse
L’arresto di Chiara Petrolini era stato inizialmente respinto, ma è stato successivamente confermato dopo il ritrovamento del secondo cadavere e la verifica del Dna. I carabinieri, che hanno condotto l'indagine, stanno eseguendo la misura cautelare degli arresti domiciliari per la giovane, accusata di aver ucciso due neonati a distanza di un anno l'uno dall'altro. I resti sono stati trovati nel giardino della sua abitazione, ora posta sotto sequestro. Non è ancora chiaro dove la ragazza dovrà rispettare la misura cautelare, poiché la famiglia si era trasferita altrove.
Le dichiarazioni e l'autopsia
Petrolini, studentessa di Giurisprudenza, aveva ammesso la gravidanza e il parto solo dopo che i carabinieri avevano rinvenuto i resti dei due neonati. Durante uno degli interrogatori, la ragazza aveva dichiarato che il neonato, partorito il 7 agosto, fosse nato morto. Tuttavia, l’autopsia ha smentito questa versione, dimostrando che il bambino era nato vivo e aveva respirato. Gli inquirenti stanno ancora cercando di chiarire se il trauma cranico rilevato fosse dovuto a un atto volontario o a un incidente durante l'occultamento del corpo.
Le indagini si sono estese anche al contesto sociale e familiare della giovane, per capire come sia riuscita a nascondere due gravidanze senza che nessuno notasse nulla. Gli investigatori hanno interrogato sei persone vicine alla ragazza, tra cui i genitori e due amiche. Una di queste, una studentessa di ostetricia, aveva raccontato di essersi insospettita in seguito a una conversazione strana con Petrolini, ma non aveva mai avuto conferme riguardo a una possibile gravidanza. Nonostante alcune voci circolate nel paese ad aprile, nessuno era stato in grado di confermare se la giovane fosse incinta.
Le dichiarazioni della procura
La procura di Parma ha escluso che i genitori e il fidanzato di Chiara Petrolini fossero a conoscenza della gravidanza. È stato confermato che nessun medico o figura sanitaria aveva mai avuto contatti con la ragazza durante i due periodi di gestazione. È certo, tuttavia, che la giovane sia stata in grado di indursi il parto il 7 agosto in solitudine, per poi partire due giorni dopo per una vacanza negli Stati Uniti. L’8 agosto aveva partecipato a un aperitivo con le amiche, senza mostrare alcun segno di quanto fosse appena accaduto. Quando il sindaco della cittadina aveva chiesto spiegazioni riguardo al primo ritrovamento, Petrolini aveva risposto con un messaggio evasivo: “Ciao Simone, sarà mia premura mettermi in contatto con te”.
La madre del fidanzato di Chiara Petrolini ha dichiarato all’Ansa: “Finalmente. È l’unico commento che posso fare”, esprimendo sollievo per l’arresto della giovane. La donna aveva rilasciato interviste nei giorni scorsi, affermando che la ragazza non sembrava incinta e che il figlio non fosse a conoscenza delle gravidanze, una versione confermata anche dagli inquirenti.
Il caso di Chiara Petrolini ha sconvolto la comunità di Traversetolo. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli di questa tragica vicenda, mentre la giovane dovrà affrontare il processo per duplice omicidio e occultamento di cadavere.