Vertice Nato a Washington, Meloni: "Sì aiuti a Kiev ma solo se mirati ed efficaci"
Grandi manovre della premier per rassicurare gli alleati sul 2% del pil per le spese militari e sull'impegno per la quota del nostro Paese
La premier italiana Giorgia Meloni è al centro delle discussioni durante il vertice NATO a Washington, garantendo agli alleati l'impegno dell'Italia nel raggiungimento del 2% del PIL per le spese militari e confermando la partecipazione del Paese al fondo da 40 miliardi di euro destinato a Kiev.
La risposta di Pechino non tarda ad arrivare, accusando l'Alleanza di provocare confronti dopo le critiche mosse sulla collaborazione della Cina con la Russia.
Impegno dell'Italia per le Spese Militari e il Sostegno a Kiev
Durante il vertice, Giorgia Meloni ha ribadito la volontà dell'Italia di rispettare l'obiettivo del 2% del PIL per le spese militari, una mossa strategica per rafforzare la posizione del Paese all'interno della NATO. Inoltre, ha confermato la partecipazione italiana al fondo di circa 40 miliardi di euro annunciato dall'Alleanza per sostenere Kiev. Questo fondo è destinato a finanziare sistemi di difesa aerea e altre necessità militari dell'Ucraina, nel contesto dell'aggressione russa.
L'Italia, insieme a Francia, Germania e Polonia, firmerà una lettera di intenti sul progetto European Long-Range Strike Approach (ELSA), volto a migliorare la capacità di risposta militare europea. Questi impegni evidenziano la determinazione del governo Meloni nel mantenere una linea di supporto chiara e mirata per l'Ucraina, garantendo al contempo la sicurezza europea.
La Reazione della Cina alle Accuse della NATO
La risposta cinese alle accuse della NATO è stata immediata. Pechino ha esortato l'Alleanza a smettere di incitare allo scontro, sostenendo che la NATO dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla promozione della pace e della stabilità globale. Un portavoce della missione cinese presso l'Unione Europea ha dichiarato che la NATO dovrebbe abbandonare la retorica sulla "minaccia cinese" e cessare di alimentare la rivalità internazionale.
Questa reazione sottolinea le tensioni crescenti tra la NATO e la Cina, con Pechino che difende le sue azioni e rigetta le accuse di supporto a Mosca nella guerra contro l'Ucraina.
Trump Considera la Riduzione della Condivisione di Intelligence con l'Europa
Secondo fonti citate da Politico, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta valutando la possibilità di ridurre la condivisione di intelligence con i Paesi europei della NATO. Questa mossa farebbe parte di una strategia più ampia degli Stati Uniti per limitare il sostegno e la cooperazione con l'Alleanza. I consiglieri di Trump hanno discusso questa possibilità con gli alleati, sollevando preoccupazioni riguardo al futuro della collaborazione transatlantica in materia di sicurezza.
Cena alla Casa Bianca con i Leader NATO
In occasione del 75° anniversario dell'Alleanza, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la First Lady Jill Biden hanno accolto i leader dei Paesi NATO per una cena alla Casa Bianca. Tra gli ospiti, la premier italiana Giorgia Meloni ha partecipato insieme ad altri leader europei, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Keir Starmer.
La cena ha rappresentato un momento di dialogo e confronto informale, sottolineando l'unità e la cooperazione tra i membri dell'Alleanza in un contesto di crescenti sfide globali.
Prospettive Future
Il vertice di Washington ha rafforzato l'impegno dei Paesi NATO nel supportare l'Ucraina contro l'aggressione russa, con l'annuncio di ulteriori trasferimenti di F-16 e finanziamenti per sistemi di difesa aerea. Gli Stati Uniti hanno avvertito che la Russia potrebbe cercare di influenzare le prossime elezioni americane, aggiungendo una dimensione interna alle preoccupazioni di sicurezza globale.
Il vertice NATO ha riaffermato la solidarietà e l'impegno collettivo dei Paesi membri nel affrontare le minacce esterne, garantendo al contempo un supporto mirato ed efficace a Kiev. La partecipazione dell'Italia e la determinazione di Giorgia Meloni hanno dimostrato il ruolo cruciale del Paese nel contesto della sicurezza europea e globale.