Migranti, Meloni: “Von der Leyen venga a Lampedusa"
La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha adottato una posizione decisa sulla questione migranti, definendo gli sbarchi sulle coste italiane una "pressione insostenibile". Ha sottolineato la necessità di una missione dell'Unione Europea, che potrebbe includere anche operazioni navali, per fermare la partenza dei barconi.
Meloni ha annunciato un Consiglio dei Ministri straordinario lunedì prossimo, in cui verranno discusse misure eccezionali, tra cui il prolungamento del trattenimento nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) fino a 18 mesi.
L'invito a Ursula von der Leyen
Inoltre, ha invitato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, a visitare Lampedusa per constatare di persona la gravità della situazione e accelerare l'attuazione dell'accordo con la Tunisia, trasferendo le risorse concordate. Meloni ha dichiarato che confida nella collaborazione della presidente von der Leyen.
Entrambe le leader hanno programmato una visita a Lampedusa "nel prossimo futuro" per affrontare la questione dei migranti.
Migranti - La strategia di Meloni
In un videomessaggio, Giorgia Meloni ha ribadito la sua fiducia nella strategia del governo italiano per risolvere il problema migratorio in modo strutturale, anche se richiede tempo e può essere intralciata da interessi ideologici.
Lavoriamo ogni giorno per mantenere gli impegni che abbiamo sottoscritto con voi, in ogni ambito, a partire dal ripristino della legalità e nel contrasto all’immigrazione illegale. pic.twitter.com/taHCjmNapy
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 15, 2023
La premier italiana ha annunciato che il tema migratorio sarà affrontato nel Consiglio dei Ministri di lunedì, dove saranno dati i mandati necessari per la creazione di nuove strutture per i migranti in tempi brevi. Queste strutture saranno posizionate in aree a bassa densità abitativa, facilmente recintabili e sorvegliabili. Inoltre, sarà proposta una modifica dei termini di trattenimento nei CPR per i migranti che entrano illegalmente in Italia, aumentandolo fino al massimo consentito dalla normativa europea, ovvero 18 mesi. Tuttavia, questa modifica non riguarderà i richiedenti asilo, per i quali il termine massimo rimarrà di 12 mesi e non subirà variazioni.