Oggi gli italiani hanno una vera e propria fame di bonus e di aiuti sociali. Infatti la situazione economica nel nostro
paese è veramente disastrata e sono un numero ormai enorme le famiglie che non riescono più a pagare le bollette e a fare la spesa.
Non bisogna nascondere la dura realtà dei numeri. In Italia prima della mazzata del gas di Putin una famiglia su dodici era in povertà assoluta
e dopo questo vero e proprio massacro il numero delle famiglie in povertà può crescere vertiginosamente.
Il forte aiuto per gli italiani
Ma diventa
veramente importante capire come utilizzare tutti gli aiuti statali per riuscire ad andare avanti.
Il governo italiano mette in campo tutta una serie di aiuti che oggi diventano particolarmente preziosi. Se c’è tanta paura per
la fine del reddito di cittadinanza che potrebbe rendere davvero esplosiva la situazione della povertà specialmente nel mezzogiorno, non bisogna neanche negare che ci sono aiuti sociali veramente importanti. Infatti uno degli aiuti certamente
più strategici e più ricchi è quello che è possibile avere proprio con
l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa. Questa indennità è veramente importante perché è una misura molto sociale e che va ad aiutare proprio situazioni di oggettiva difficoltà.
Il nuovo bonus
Questa misura vale solo per il
triennio 2021-2023. La scadenza per richiedere questa indennità è quella del 31 ottobre. Possono richiedere questa indennità gli scritti alla gestione separata
e i lavoratori autonomi. Questa domanda è davvero rilevante perché chi rientra in questa misura sociale ed assistenziale può percepire per sei mesi una cifra che può
arrivare anche a €800 al mese.
Sicuramente 800 euro al mese sono il massimo percepibile
perché invece il minimo percepibile è di €250 al mese. Dunque gli iscritti alla gestione separata e i lavoratori autonomi possono beneficiare di questo aiuto statale.
Però ci sono ovviamente dei paletti. Infatti questa specialissima indennità non la può avere chi non abbia una
partita IVA vecchia di almeno 4 anni. Tra l’altro la partita IVA deve essere ancora attiva. Ma il requisito fondamentale è che il reddito
del 2021 deve essere inferiore alla metà rispetto alla media dei redditi dei tre anni precedenti. In sostanza nel 2021 ci deve essere stato un vero e proprio crollo degli introiti. Fonte: I Love Trading
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