«Un ragazzo dal cuore d'oro». Il tragico destino di Gabriel: travolto e ucciso durante il turno di lavoro, aveva solo 22 anni. Due città in lutto: il cordoglio dei sindaci
GIOVANE OPERAIO TRAVOLTO TERLIZZI. La tragica notizia della morte di Gabriel Aurelian Petrescu, un giovane di 22 anni di origine rumena ma residente a Corato da diversi anni con la sua famiglia, ha scosso profondamente la comunità locale. Gabriel stava svolgendo il suo lavoro come addetto alla sicurezza quando è stato investito da un'automobile.
L'incidente è avvenuto sulla SP231, nel territorio di Terlizzi, dove Gabriel stava segnalando ai veicoli la presenza di operai impegnati nel taglio dell'erba lungo i bordi della strada. Questa attività di sfalcio è stata programmata per prevenire il rischio di incendi durante l'aumento delle temperature estive.
Giovane operaio travolto Terlizzi: chi era Gabriel
La prematura morte di Gabriel rappresenta un'altra tragedia sul lavoro che colpisce la comunità locale, ed è ancora più triste considerando la giovane età della vittima. Coloro che conoscevano Gabriel ricordano un ragazzo dal cuore d'oro che si è sempre impegnato per contribuire al sostentamento della sua famiglia. Gabriel svolto vari lavori e, negli ultimi anni, assunto da un'azienda di manutenzione stradale.
Un professore che ha avuto Gabriel come studente lo ricorda come una persona autentica, intelligente e leale. Gabriel amava giocare a calcio ed era apprezzato da molti. Aveva due sorelle gemelle più giovani. Nonostante qualche giudizio negativo da parte di alcuni, Gabriel aveva dimostrato di essere maturo e responsabile.
«Si era trasferito sin da piccolo a Corato ed era un ragazzo autentico, dal carattere fumantino, intelligente e leale, tanto che eletto rappresentante di classe. Amava giocare a calcio, sport nel quale era abbastanza abile ed era indubbiamente l'idolo di molte ragazzine. Aveva due sorelle gemelle più giovani. A novembre scorso - spiega il prof - ci incontrammo, stavo aspettando il bus e, passando, si fermò e mi salutò con il consueto affetto, abbracciandomi. Mi raccontò che stava lavorando da stagionale in un frantoio. Temeva il giudizio della gente, mi spiegò, che a volte, come capita in piccole comunità, lo definiva leggerino nei rapporti sentimentali, ma lui aveva ampiamente messo la testa a posto, direi fosse diventato "saggio".
Stamane - è la sottolineatura più amara del docente - aveva realizzato una storia su Instagram con l'immagine della strada - esattamente la lingua d'asfalto dove era impegnato - e il nome della ditta di manutenzione presso cui lavorava. Col giubbotto catarifrangente e la bandiera da sventolare stava segnalando il cantiere. È morto - ci ha ripetuto commosso il prof. Sicolo -, morto come un cane. Oggi i ragazzi a scuola si interrogavano sul perché potesse essere successo. Alcuni - ha concluso - ricordavano di quando frequentavano una panchina della piazzetta, stavano sempre insieme e passavano le sere divertendosi assieme. Ora non c'è più».
Purtroppo, Gabriel ha perso la vita mentre segnalava il cantiere stradale
Un triste dettaglio è emerso dalle sue ultime pubblicazioni sui social media, in cui aveva condiviso una storia su Instagram che mostrava la strada esatta in cui stava lavorando, insieme al nome dell'azienda di manutenzione. Indossando un giubbotto catarifrangente e sventolando una bandiera, Gabriel stava svolgendo il suo compito di segnalare il cantiere. È tragico pensare che sia morto in quel luogo, colpito come un cane.
L'autista dell'auto coinvolta nell'incidente era una donna che ha dichiarato di non essersi accorta della presenza di Gabriel sulla strada. Purtroppo, l'impatto è stato fatale per il giovane lavoratore.
La salma di Gabriel è stata trasferita all'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, dove verrà eseguita un'autopsia. Le autorità giudiziarie hanno aperto un'indagine sul caso, che sarà condotta dai Carabinieri sotto la supervisione della Procura di Trani.
I messaggi di cordoglio dei sindaci di Terlizzi e Corato: “Una morte che deve far riflettere”
Il Sindaco di Terlizzi Michelangelo De Chirico: «Questa mattina la notizia di un incidente mortale sulla Sp 231, all’altezza della strada per Cesano, ha turbato la nostra serenità. È deceduto un giovane operaio che svolgeva la mansione di moviere presso il cantiere mobile allestito sulla sede stradale. È stato investito e sbalzato da un’auto, cadendo a terra ha perso la vita. Una morte che deve far riflettere, che non avremmo mai voluto apprendere. Esprimo vicinanza alla famiglia, ai suoi colleghi di lavoro e a tutta la comunità coratina».
Il ragazzo, di origine rumena e residente a Corato, stava lavorando alla manutenzione della strada quando è stato travolto e ucciso da una utilitaria che viaggiava verso Bari. Anche il Sindaco di Corato Corrado De Benedittis ha espresso il suo cordoglio: “Un dolore immenso, infinito, per tutta la città e una grande rabbia”.
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