Nel pomeriggio di oggi, 4 agosto, verrà in augurato il nuovo Ponte Morandi di Genova. Due anni fa, il 14 agosto del 2018, il viadotto crollò, causando la morte di 43 persone che, nelle loro auto, lo stavano attraversando. Tra le vittime del crollo del ponte nel capoluogo ligure c'è anche Giovanni Battiloro, giovane videomaker di Torre del Greco, nella provincia di Napoli, morto insieme ai suoi amici Matteo Bertonati, Antonio Stanzione e Gerardo Esposito, con i quali stava andando in vacanza in Spagna. Roberto Battiloro, il papà di Giovanni, che da due anni chiede giustizia per suo figlio e per le altre 42 vittime, nel giorno dell'inaugurazione del nuovo Ponte Morandi ha voluto rivolgere un pensiero a suo figlio. Ha pubblicato su Facebook alcune fotografie di Giovanni e scrivendo: "Giovanni Battiloro aspetta sia fatta giustizia per il suo omicidio. Il primo pensiero in questa giornata è per chi non c'è più, per le famiglie che aspettano giustizia, tutta l'Italia la pretende, perché quel ponte non doveva cadere e qualcuno dovrà pagare". Qualche settimana fa, il papà di Giovanni Battiloro aveva pronunciato parole molto dure quando il Governo aveva riaffidato nuovamente ad Autostrade per l'Italia la concessione del nuovo Ponte Morandi. "È uno schiaffo a mano aperta per le famiglie di tutte e 43 le vittime del crollo, che dopo due anni ancora non hanno ricevuto giustizia. Una vergogna che si consuma davanti a tutti gli italiani. Se il ministro De Micheli avesse avuto in quelle macerie un figlio avrebbe ridato in affidamento quel ponte ad Aspi?" aveva detto Roberto Battiloro a Fanpage.it. Fonte: Fanpage

Inaugurato il Ponte di Genova, Conte: “Ancora tanto dolore ma la città riparte”

L’inno d’Italia, poi la lettura dei 43 nomi delle vittime e le note del silenzio. E’ iniziata nel segno della memoria la cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte Genova San Giorgio a distanza di due anni dal crollo dell’ex Morandi, il 14 agosto del 2018. Ad inaugurare il ponte sul Polcevera è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, assieme al premier Giuseppe Conte. Nel giorno dell’inaugurazione Mattarella ha riservato il suo primo pensiero ai familiari delle vittime. Subito dopo l’arrivo all’aeroporto è andato in Prefettura dove ha avuto un incontro privato con il Comitato delle persone che hanno perso i loro cari nella tragedia. Con loro ha parlato di una “ferita che non si rimargina”. “Le responsabilità non sono generiche _ ha detto _ hanno sempre un nome e un cognome, sono sempre frutto di azioni o di omissioni” ed “è importante ci sia un’azione severa e rigorosa di accertamento delle responsabilità”. Leggi anche Nuovo Ponte di Genova: oggi l'inaugurazione con Mattarella e Conte Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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