Muore dopo un intervento chirurgico, dottoressa siciliana di 50 anni dona i suoi organi: "Salveranno altre vite"
L'assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, commenta con grande ammirazione l'atto di generosità compiuto da una dottoressa siciliana, che dovrebbe essere un'ispirazione affinché la cultura della donazione degli organi si diffonda sempre di più nella regione.
La dottoressa, una nefrologa di poco più di 50 anni, è stata dichiarata in morte cerebrale dopo un intervento chirurgico a Milano. Essendo una donatrice, secondo le sue volontà, sono stati prelevati i suoi organi. Tra questi reni, fegato e cornee, trapiantati su cinque pazienti nel Nord Italia.
L'assessore sottolinea che, oltre al dolore e alla commozione per la perdita della dottoressa, si nutre un profondo senso di gratitudine per la sua scelta. Un gesto che arriva da una professionista che, nella sua pratica quotidiana, comprendeva l'importanza della donazione degli organi per salvare vite umane.
L'assessore invita tutti a seguirne l'esempio, al fine di offrire a tanti pazienti la speranza di una migliore qualità di vita attraverso i trapianti. Nonostante la regione stia facendo grandi progressi in questo settore grazie al lavoro svolto dal Centro regionale dei trapianti, riconosce che c'è ancora molto da fare. Ognuno di noi può contribuire e compiere una scelta di grande umanità.
La nota completa dell'assessore regionale alla Sanità
"Atto di grande generosità di una dottoressa siciliana che deve essere da stimolo affinché la cultura della donazione degli organi si diffonda sempre di più nella nostra regione.
Il dolore e la commozione per la scomparsa della dottoressa – aggiunge l’assessore – si uniscono a un senso di profonda gratitudine per la sua scelta. È un gesto che giunge da chi, per la sua professione, toccava con mano ogni giorno l’importanza della donazione degli organi per salvare vite. Tutti noi siamo chiamati a seguirne l’esempio così da consentire a tanti pazienti di sperare, attraverso il trapianto, in una migliore qualità della vita.
La nostra regione sta recuperando moltissimo terreno in questo settore, grazie al grande lavoro compiuto in questi mesi attraverso il Centro regionale dei trapianti, ma tanto cammino resta ancora da fare. Ognuno di noi può dare il suo contributo, può compiere una scelta di grande umanità".