Campania, De Luca non si ricandida ma lancia il guanto al centrosinistra: "No a giochi di potere da Roma"
Il governatore uscente prepara le sue liste e detta le condizioni per la scelta del suo successore. Pd in bilico, Fico in discussione, Costa possibile nome di mediazione

Vincenzo De Luca non potrà ricandidarsi alla guida della Campania, ma non intende affatto scomparire dalla scena politica. Anzi. Il presidente uscente ha ribadito con forza la sua intenzione di restare protagonista nel percorso che porterà alle elezioni regionali del 2025, annunciando la presentazione di ben tre liste civiche a lui riconducibili e ponendo paletti chiari sulla scelta del suo erede.
"Basta giochi della politica politicante romana"
In un messaggio diretto alla sua maggioranza, De Luca ha criticato i “giochi di potere” della politica nazionale, chiedendo una proposta condivisa per la candidatura unitaria del centrosinistra. Il suo intervento viene letto da molti come uno stop alla possibile candidatura di Roberto Fico, nome caldeggiato dal Movimento 5 Stelle, che in questi anni è rimasto all’opposizione della giunta regionale.
Il Pd in difficoltà tra mediazioni e tensioni interne
Il Partito Democratico si ritrova così in mezzo a un difficile equilibrio. Per lunedì è stata convocata una riunione con i rappresentanti territoriali del partito in Campania, escludendo però lo stesso De Luca. Una scelta che alimenta il malumore e i sospetti di frattura. Dal Nazareno, però, trapela disponibilità al confronto: “De Luca è stato un grande presidente”, ha detto Stefano Bonaccini, auspicando che “non si metta di traverso, altrimenti si rischia di regalare la vittoria alla destra”.
L’opposizione interna al “deluchismo”
Diverso il tono dell’eurodeputato dem Sandro Ruotolo, che invoca una svolta netta: “È tempo di chiudere la stagione del deluchismo. Serve discontinuità e partecipazione”. Un appello condiviso anche da alcune forze alleate, come Alleanza Verdi e Sinistra, che accusa Pd e 5 Stelle di condurre un confronto “ristretto ed escludente”.
Bonavitacola il nome di De Luca, ma il M5S punta su Costa
Il governatore ha già un nome da mettere sul tavolo: Fulvio Bonavitacola, suo storico vice e figura di continuità con l’attuale governo regionale. Tuttavia, in una logica di bilanciamento nazionale, il Pd potrebbe essere pronto a cedere la Campania ai 5 Stelle. Se così fosse, De Luca potrebbe accettare ma condizionare la scelta del candidato, spingendo per Sergio Costa invece che su Fico.
Iv: "Nessun veto, ma non ignorateci"
Da Italia Viva, Maria Elena Boschi fa sapere che i renziani non porranno ostacoli, ma chiedono un confronto aperto: “Il simbolo di Iv alle ultime elezioni ha preso il 7,5%. Stavolta faremo meglio. Non saremo trascurabili per chi vuole vincere”.
Una partita ancora tutta aperta
Tra spinte centripete e tensioni interne, la costruzione del nuovo centrosinistra campano si annuncia complessa e combattuta. Con Vincenzo De Luca pronto a fare da regista dietro le quinte, ma mai da spettatore.