Eleonora Guidi uccisa dal compagno per un raptus di gelosia

Un omicidio che ha sconvolto la tranquilla cittadina di Rufina, in provincia di Firenze. Eleonora Guidi, 34 anni, è stata brutalmente uccisa dal compagno Lorenzo Innocenti, un architetto stimato nel paese. Un delitto avvenuto tra le mura domestiche, mentre il loro bambino di soli due anni si trovava in casa. Un caso che lascia aperti molti interrogativi, mentre l'assassino lotta tra la vita e la morte dopo aver tentato il suicidio.

Colpita con sette coltellate: la dinamica dell'omicidio

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Eleonora sarebbe stata colpita alle spalle mentre preparava il caffè nella cucina della loro abitazione. Un'aggressione feroce, con almeno sette coltellate, alcune delle quali fatali. Subito dopo il delitto, Lorenzo Innocenti ha deciso di farla finita, lanciandosi dal secondo piano dell'abitazione. Un gesto estremo che, tuttavia, non gli è stato fatale.

Le condizioni di Lorenzo Innocenti: prognosi riservata

Attualmente, Lorenzo Innocenti è ricoverato in rianimazione al policlinico di Careggi, in coma farmacologico. Dopo essersi lanciato nel vuoto, ha riportato numerosi traumi e lesioni gravi. Nella giornata di ieri è stato sottoposto a un delicato intervento alla testa e a un'operazione maxillo-facciale. I medici non escludono la necessità di ulteriori interventi nei prossimi giorni, mentre la prognosi resta riservata.

Autopsia e indagini: alla ricerca del movente

L'autopsia sul corpo di Eleonora Guidi verrà affidata nelle prossime ore alla medicina legale, su disposizione della pm Ornella Galeotti. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato a questa tragedia e di comprendere il movente dell'omicidio. Le ipotesi principali restano il raptus improvviso o un gesto dettato dalla gelosia. Per fare luce sul caso, gli inquirenti potrebbero disporre il sequestro dei dispositivi elettronici della coppia, alla ricerca di elementi che possano chiarire i motivi dell'aggressione.

Il padre di Innocenti ha tentato di fermarlo

A dare l'allarme è stato il padre di Lorenzo Innocenti, che abita sullo stesso pianerottolo della coppia. L'uomo, allarmato da alcuni rumori, ha bussato alla porta e si è trovato di fronte il figlio, ancora con il coltello in mano e sporco di sangue. Dopo averlo disarmato, ha cercato di fermarlo, ma il 37enne è riuscito a fuggire e si è gettato nel vuoto dal secondo piano.

Una coppia apparentemente serena: il lato oscuro della tragedia

Chi conosceva Eleonora e Lorenzo li descrive come una coppia tranquilla, senza apparenti problemi o conflitti. Entrambi provenivano da famiglie benestanti e non c'erano segnali di difficoltà economiche o relazionali. Dopo la nascita del piccolo Dante, la coppia si era trasferita in via Pavese, in un appartamento di proprietà della famiglia Innocenti. Nessuno avrebbe potuto immaginare l'orrore che si sarebbe consumato tra quelle mura.

Un paese sotto choc: il dolore e le domande senza risposta

Rufina è sotto shock. Dopo la tragedia, alcuni residenti hanno deposto fiori davanti all'abitazione della coppia, un segno di cordoglio e sgomento per una storia che ha lasciato tutti increduli. Il femminicidio di Eleonora Guidi si aggiunge alla lunga lista di violenze sulle donne che continuano a insanguinare il nostro Paese. Le indagini proseguono, nella speranza di dare una risposta alle tante domande ancora senza soluzione.