Omicidio a Ciampino: uccide il fratello a coltellate al culmine di una lite
Lite familiare finisce in tragedia: Pasquale Tufano, 67 anni, ucciso dalla sorella
Dramma familiare alle porte di Roma, dove una lite è sfociata in un tragico omicidio. Pasquale Tufano, 67 anni, è stato accoltellato a morte dalla sorella Amelia Tufano, di 64 anni. L’aggressione è avvenuta nella serata di domenica 29 settembre, intorno alle 19, in un appartamento situato in viale Kennedy al civico 68.
Secondo le prime ricostruzioni, Amelia Tufano avrebbe colpito il fratello con un coltello da cucina, infliggendo numerosi fendenti all’addome e alla schiena. Pasquale, ferito gravemente, è caduto sul pavimento della cucina, dove è stato trovato in un lago di sangue. I sanitari del 118, giunti sul posto poco dopo l’allarme, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Le ferite riportate sono risultate troppo gravi per consentirgli di sopravvivere.
La dinamica: la lite degenerata in omicidio
La lite tra i due fratelli, che vivevano con la madre novantenne, è avvenuta in presenza della donna, che si trovava in un'altra stanza e non è rimasta ferita. Le urla provenienti dall'appartamento hanno attirato l'attenzione dei vicini, che insieme ad Amelia hanno dato l’allarme. Le forze dell'ordine stanno ancora cercando di ricostruire nei dettagli la dinamica dell’accaduto.
L'arresto di Amelia Tufano
Dopo aver commesso il delitto, Amelia Tufano è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo e della tenenza di Ciampino. Stando a quanto emerso dalle indagini, tra i due fratelli c'erano già stati precedenti contrasti, noti anche alle forze dell'ordine. Pasquale Tufano si prendeva cura dell'anziana madre e della sorella, che vivevano insieme a lui.
Indagini e sequestro del coltello
Il coltello utilizzato per l'omicidio è stato trovato e sequestrato dagli inquirenti. La Procura di Velletri, che coordina le indagini, ha disposto l'arresto della donna per omicidio volontario. La salma di Pasquale Tufano è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata per l’autopsia, che dovrà chiarire ulteriormente le cause della morte.