Filippo Turetta, l'assassino di Giulia Cecchettin, è stato arrestato in Germania mentre era in auto, a Sud del paese vicino a Lipsia. La sua vettura era ferma a luci spente sull'autostrada A9, nei pressi di Bud Durremberg, e attualmente si trova presso un ufficio della polizia tedesca. L'arresto è avvenuto dopo sette giorni di fuga, durante i quali Turetta aveva eluso le forze dell'ordine e attraversato diversi paesi, perdendo le tracce in Austria. Turetta «si stava muovendo» in auto quando è stato arrestato in Germania, «a Sud» del paese in cui ha tentato di proseguire la fuga. Quando è stato arrestato non ha opposto resistenza. Anzi, agli agenti della polizia stradale tedesca che lo hanno fermato è apparso stanco e rassegnato, come se fosse desideroso di consegnarsi. È quanto avrebbero comunicato, secondo quanto si apprende, le autorità tedesche a quelle italiane.

Le autorità italiane avevano emesso un mandato di arresto europeo per omicidio volontario aggravato in seguito all'omicidio di Giulia Cecchettin. Le telecamere avevano catturato l'aggressione di Turetta contro la giovane nella zona industriale di Fossò. L'ordine di arresto europeo consente ora di avviare le procedure per l'estradizione di Turetta in Italia.

Quando arriverà Filippo Turetta in Italia

Attualmente, Turetta è sotto custodia tedesca, e i tempi tecnici previsti dalle procedure determineranno l'estradizione in Italia. La Germania dovrà adottare una decisione finale sull'esecuzione del mandato entro 60 giorni dall'arresto. Se Turetta acconsente alla consegna, la decisione sarà presa entro 10 giorni. Nel frattempo, il giovane verrà notificato del mandato d'arresto dalle autorità tedesche e sottoposto a una procedura di validazione davanti a un giudice in Germania.

Il percorso dell'arresto è il culmine di una fuga iniziata dopo l'aggressione mortale a Giulia Cecchettin. Durante il periodo di latitanza, Turetta aveva fatto rifornimento in un distributore automatico di Cortina, utilizzando banconote macchiate di sangue. Ulteriori dettagli emergono dalle ricerche sul suo computer, dove sono stati rinvenuti studi su kit di sopravvivenza in alta quota e itinerari nel versante tirolese meridionale dell'Austria.

La prossima fase vedrà l'applicazione delle procedure di estradizione, con la possibilità che Filippo Turetta venga presto consegnato alle autorità italiane per affrontare il processo.

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Filippo Turetta sarà estradato in Italia entro 48 ore

 "Grazie all'arresto europeo il ragazzo potrà essere affidato in pochi giorni alle forze dell'ordine e alla giustizia italiana per subire un giusto processo", ha spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri. L'arresto è avvenuto "grazie alla collaborazione tra le nostre forze dell'ordine e quelle tedesche, ora il 22enne entro 48 ore sarà in Italia per essere processato", ha evidenziato Tajani.

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