Quando saranno erogati gli aiuti per le imprese e le famiglie in difficoltà del decreto maggio? Una domanda che moltissimi italiani si pongono, dato che il “poderoso decreto economico” tarda ad arrivare, e si assiste a continue proroghe e slittamenti. Eppure la Fase 2 è partita e circa 4 milioni di italiani sono tornati al lavoro, senza però alcuna certezza sugli aiuti economici e gli ammortizzatori sociali annunciati da Conte un mese fa. Così, quasi in maniera automatica, quello che era il “decreto aprile” è stato battezzato “decreto maggio” e non si esclude che possa diventare il “decreto giugno” dato che il dibattito su alcuni suoi punti è tutt’altro che risolto. Secondo le ultime indiscrezioni, il testo definitivo potrebbe arrivare entro la fine della settimana, ma di questi tempi “mai dire mai”. Anche perché il Governo deve ancora trovare un accordo sulla proposta del Ministro Teresa Bellanova di regolarizzare i lavoratori stranieri impiegati (anzi sfruttati) nell’agricoltura. Allora quando arriveranno (davvero) gli aiuti? Possiamo fare qualche previsione, analizzando le questioni ancora irrisolte.

Decreto maggio: quando arriveranno le misure economiche promesse?

Il secondo decreto economico cucito per l’emergenza coronavirus è il provvedimento più atteso degli ultimi anni; da più di un mese le autorità di governo dicono che uscirà “tra qualche giorno” e intanto, tra un rinvio e l’altro, è già passata la prima settimana di maggio, e del testo del decreto nessuna traccia. Ciò significa che le misure e gli ammortizzatori annunciati da Conte e Gualtieri sono ancora sospesi: bonus per lavoratori autonomi e liberi professionisti, proroga della Cassa integrazione e della disoccupazione, reddito di emergenza, e diversi bonus per colf e badanti e spese di baby-sitting. Per un valore totale di 55 miliardi di euro. Stavolta, come confermato anche da Ansa, pare che sia la volta buona: il decreto maggio dovrebbe arrivare entro la fine della settimana, conprobabile emanazione del weekend (cosa ormai consueta). Sarà davvero così? Meglio non crearsi false illusioni, poiché proprio alla vigilia dell’emanazione, spunta una nuova intricata questione: la regolarizzazione dei migranti che lavorano nel settore agricolo. Un tema molto caro al Ministro Teresa Bellanova, sul quale non è disposta a cedere. Senza tale misura nel decreto la Bellanova darà le dimissioni. Anche i Ministri del Lavoro Catalfo e del Mezzogiorno Provenzano sono stati chiamati sciogliere il nodo, cosa che non sarà né semplice né rapida a causa del dissenso dell’opposizione. Secondo Salvini “Il governo sta lavorando a una maxi sanatoria per immigrati clandestini, a una regolarizzazione di massa di immigrati clandestini” (queste le sue parole in un post su Facebook). Ma oltre al tema degli immigrati resta ancora da perfezionare il quantum del reddito di emergenza e il bonus per i centri estivi. Il Paese però ha bisogno di liquidità, e subito. Allora quando arriveranno (davvero) gli aiuti? Ai posteri l’ardua sentenza. Fonte: Money Leggi anche Lavoro: orario ridotto e stesso stipendio nell’ex decreto aprile. La proposta di Catalfo. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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