NAPOLI. Aveva ucciso la sua ex moglie dalla quale si stava separando con una violenza inaudita: confessa l’omicidio dinanzi ai giudici della prima Corte d’Assise del Tribunale di Napoli. Si sono sciolti i dubbi circa il suo diretto coinvolgimento nell'assassinio della moglie, l'omicida ha definitivamente confessato le sue colpe. E' Giuseppe Pippotto Iacomino, l’uomo accusato di omicidio volontario e premeditato per il delitto avvenuto tra il 12 e il 13 marzo scorso nel quartiere Arenaccia di Napoli. La vicenda dell'omicidio fu estremamente cruenta. La vittima, sua ex moglie, era quasi irriconoscibile quando fu ritrovata nel sangue dagli operatori sanitari e, prima ancora, dai familiari. Ornella Pinto, 39 anni, fu trovata dai familiari in una pozza di sangue e trasportata in ospedale dove i medici tentarono invano di salvarla. Quindici coltellate devastanti la condussero alla morte. Stamane Iacomino che quella notte, intorno alle 4 del mattino, dopo l’aggressione scappò a Terni e si costituì ai carabinieri ha confessato nuovamente il delitto, una decisione che potrebbe evitargli l’ergastolo qualora i giudici credano alla sua versione e cioè che quel delitto non era premeditato.

Omicidio a Napoli, la confessione

Iacomino ha infatti sostenuto in aula che agì in preda ad un raptus e non come sostiene l’accusa con fredda premeditazione, colpendo la ex a sangue freddo o nel sonno. Pippotto Iacomino ha aggiunto di non avere portato con sè il coltello, ma di averne utilizzato uno che era in casa, in cucina. Dopo aver pugnalato a morte la compagna dalla quale si stava separando, guidò per oltre 300 chilometri prima di consegnarsi ai carabinieri di Terni. Lascò in casa la donna agonizzante e il loro figlioletto di 4 anni. (Cronache della Campania) Leggi anche Impatto violento in strada, Pasquale e Chiara sono i due fidanzati morti nell'incidente: "Salite al cielo prendendovi la mano" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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