“Ho preso io la decisione contro il parere degli scienziati”.

È questo il virgolettato che La Stampa attribuisce al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nei colloqui con i suoi collaboratori più stretti. Il premier, scrive il quotidiano torinese, è arrivato alla decisione di accelerare la ripartenza anche contro il parere del CTS e del ministro della Salute, Roberto Speranza, che avrebbero voluto rimandare alcune riaperture e mantenere il lockdown per un altro periodo. I modelli statistici che prevedono una possibile seconda ondata e un conseguente aumento delle terapie intensive, ha riflettuto Conte, non tengono conto di alcuni fattori come il comportamento dei cittadini, che hanno capito l’importanza del distanziamento e dell’uso delle mascherine.

Così, in accordo con il ministro per gli Affari Regionali

Ma lasciando ai vari enti locali la responsabilità di validare i rispettivi protocolli, si è arrivati alla convinzione che fosse impossibile aspettare ancora di più e che fosse necessario allentare molte delle rigidità inizialmente previste e pensate.(Tuttomercatoweb)

Nel giorno della riapertura dopo il lockdown,

Il premier Giuseppe Conte si rivolge agli italiani con una lettera aperta al quotidiano "Leggo". "Il Paese si rimette in moto - dice - non dobbiamo abbassare la guardia". E poi affronta la questione economica. "Sappiamo che anche gli ultimi decreti legge non potranno essere la soluzione per tutti i problemi. Il Governo non è sordo alle tante difficoltà dei cittadini, faremo di più". (Tgcom24) Leggi anche: Fase 2 a Napoli, riaprono i negozi: l'applauso liberatorio dei commercianti a via Toledo. Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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