margaret spada e l'operazione al naso

Margaret Spada aveva scelto un ambulatorio a Roma per un rimodellamento del naso pubblicizzato come un intervento veloce, di soli 20 minuti, dal medico Marco Antonio Procopio. La giovane è però deceduta poco dopo la somministrazione dell'anestesia, prima ancora di iniziare l’intervento. Il centro medico è ora sotto sequestro, e il medico e suo padre sono indagati per omicidio colposo. La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per chiarire le cause del decesso.

Chi è Marco Antonio Procopio?

Marco Antonio Procopio, 32 anni, di origine brasiliana, si era laureato in Medicina e Chirurgia in Romania. È conosciuto sui social, con migliaia di follower su TikTok e Instagram, dove pubblicizzava interventi estetici rapidi e indolori. L’ambulatorio in cui operava, situato a Roma in viale Cesare Pavese, è stato posto sotto sequestro dai carabinieri del Nas per accertamenti.

Le Indagini e i Documenti Mancanti

Dopo il tragico evento, la Procura ha sequestrato la cartella clinica presso l’ospedale Sant'Eugenio, dove la giovane era stata ricoverata in gravi condizioni, per comprendere cosa sia andato storto. Secondo le indagini preliminari, il centro medico sembra fosse privo di documentazione ufficiale sull'intervento, inclusi consenso informato e registrazioni. Il pm Erminio Amelio sta guidando l’indagine, mentre ulteriori dettagli potrebbero emergere dall’autopsia, programmata al policlinico di Tor Vergata.

L’Influenza dei Social e la Pubblicità dell’Estetica

Margaret aveva scoperto il centro medico proprio grazie a TikTok, dove Procopio promuoveva interventi come il rimodellamento nasale in anestesia locale. Attratta dalle promesse di semplicità e rapidità, la ragazza aveva contattato il medico via social e fissato un appuntamento per il 4 novembre. Dopo il suo decesso, tutti i profili social di Procopio sono stati chiusi, ma i suoi video pubblicitari sono ancora rintracciabili online.

Un Video Testimonianza del Fidanzato

Un elemento chiave delle indagini è un video girato dal fidanzato della ragazza, che riprenderebbe i momenti in cui i medici tentano di rianimarla. Questo filmato potrebbe aiutare a chiarire le dinamiche dell’accaduto. L’avvocato della famiglia Spada, Alessandro Vinci, ha espresso l’indignazione dei familiari: “Una ragazza di 22 anni non può tornare a casa in una bara per un intervento di routine”.

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