Fiumicino, uccide la compagna con la pistola d'ordinanza poi si toglie la vita, la lettera d'addio: "Vogliamo morire insieme"
FIUMICINO. Il folle gesto che ha spento per sempre la vita di una giovane donna e di un tenente della Guardia di Finanza sembrerebbe essere volontario.
E' di ieri pomeriggio la tremenda notizia della morte di un maresciallo della Guardia di Finanza che, con la pistola d'ordinanza, ha ucciso prima la compagna poi se stesso.
La tragedia è avvenuta a Fiumicino, in provincia di Roma. In base a quanto è stato ricostruito, la scena del crimine fa supporre la volontà di togliersi la vita. A testimoniarlo una lettera, ritrovata dagli inquirenti, lasciata sul comodino in camera da letto.
Maurizio Zannolfi, militare di 57 anni, e Barbara Castellani, infermiera di 42 anni, sono stati ritrovati ieri steso l'uno accanto all'altra. Uniti da un tragico destino che, forse, avevano premeditato insieme.
Su un foglio alcune parole di addio che fanno pensare al fatto che i due stavano affrontando continui e quotidiani problemi economici.
A dare l’allarme è stata una tenente della Guardia di Finanza preoccupata per non avere sentito né visto a lavoro il maresciallo di Finanza.
La donna dunque ha allertato il 118, ma i soccorsi sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della coppia.
Sulla vicenda al mometno prosegue ad indagare la polizia.
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