Muore schiacciato tra due camion all'Esselunga: aveva 48 anni, lascia un figlio
OPERAIO MORTO ESSELUNGA. L'ennesimo incidente sul lavoro, l'ennesimo dramma e un'altra vita persa. Era un operaio aveva appena parcheggiato il camion poi la tragedia.
Operaio morto Esselunga, era un papà di 48 anni: lascia un figlio
Una giornata come tante, è uscito di casa per andare a lavoro, poi purtroppo non vi ha fatto più ritorno. Il tragico episodio è avvenuto oggi venerdì 28 aprile, in via Giambologna, 1, nella frazione di Limito.
Stando ai primi riscontri, l'operaio, di una ditta esterna di Tavazzano (Lodi), avrebbe parcheggiato il camion per caricarlo, ma dimenticando di mettere i blocchi alle ruote.
Poi, dopo essersi accorto che il mezzo si muoveva, avrebbe cercato di fermarlo, rimanendo schiacciato tra la parte frontale del suo veicolo e il retro di altro. La vittima, un 48enne nato in provincia di Vercelli, viveva nel Novarese. Lascia un figlio e tre fratelli.
Un dramma che oltre a sconvolgere la famiglia e l'intera comunità, soprattutto perchè ricade proprio oggi, giorno, in cui peraltro si celebra la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
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INCIDENTE BITONTO MUORE A 16 ANNI. E' il dramma della piccola Lucrezia Natale, morta a soli 16 anni in un terribile incidente avvenuto a Bitonto martedì sera.
Incidente Bitonto muore a 16 anni: il dramma di Lucrezia
Il messaggio alla mamma pochi minuti prima dello schianto. Se ne è andata così Lucrezia Natale, 16 anni e tutta una vita davanti. Il dramma nel giorno della Liberazione. Con lei sono morti anche gli altri tre amici. Una strage che ha distrutto quattro famiglie e sconvolto l'intera città.
La giovane studentessa era in auto con i suoi amici Floriana Fallacara 20 anni, Tommaso Ricci 23 anni, e Alessandro Viesti, di 24. Nessuno dei quattro è sopravvissuto.
Erano quattro amici, stavano tornando solo una giornata passata insieme a divertirsi. Come è giusto che sia per giovani della loro età. Lucrezia era la più piccola del gruppo. Aveva appena tranquillizzato la mamma che stavano rientrando, poi quella curva maledetta e la sua vita si è fermata lì lungo la strada, su un asfalto di sangue e lacrime.
Frequentava il terzo anno del Liceo Carmine Sylos di Bitonto, era iscritta all’indirizzo economico-sociale.
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