Donald Trump ha fatto causa al celebre giornalista Bob Woodward per aver pubblicato l'audio delle loro interviste, a compendio del suo libro 'Rage'. Lo riportano i media americani. L'ex presidente Usa ha parlato 19 volte con il reporter dello scandalo 'Watergate' quando era alla Casa Bianca.

Secondo la denuncia, depositata presso un tribunale federale della Florida, il tycoon ha acconsentito a che le interviste fossero registrate solo ai fini del libro e non avrebbe autorizzato la pubblicazione delle interviste. L'ex presidente accusa Woodward di "usurpazione sistematica, manipolazione e sfruttamento".

I 'Trump tapes' pubblicati a ottobre e includono 20 conversazioni tra Woodward e il tycoon, 19 da presidente e una da candidato. "Volevo che si sentisse la sua voce, le sue parole, come un documento storico, in modo che le persone potessero ascoltare e fare le loro valutazioni", dichiara il giornalista nella presentazione dell'audiolibro definendo i colloqui "lunghi" e "grezzi".

Nella sua azione legale, Trump

Sostiene di aver acconsentito registrazione per una serie di interviste tra dicembre 2019 e agosto 2020, ma solo per il libro a cui Woodward stava lavorando, cioè appunto 'Rage', che è stato pubblicato a settembre del 2021.

Trump sostiene che Woodward e Simon & Schuster Inc. abbiano violato il suo copyright pubblicando le registrazioni audio nel novembre 2022 con il titolo 'The Trump Tapes: Bob Woodward's Twenty Interviews with President Donald Trump'.

Arriva poche settimane dopo che un giudice federale di West Palm Beach ha sanzionato Trump e uno dei suoi avvocati, ordinando loro di pagare quasi un milione di dollari per aver presentato quella che secondo il giudice era una causa fasulla contro la rivale di Trump nel 2016, Hillary Clinton, e altri.

Il giudice distrettuale degli Usa Donald M. Middlebrooks ha accusato Trump, in un documento del 19 gennaio, di un "modello di abuso dei tribunali" per aver intentato cause per scopi a suo dire politici, il che, secondo lui, "mina lo Stato di diritto" ed "equivale a un'ostruzione della giustizia".

Citando le recenti azioni legali dell'ex presidente contro il board del Premio Pulitzer, il procuratore generale di New York, grandi aziende tecnologiche e la Cnn, Middlebrooks ha descritto Trump come "un prolifico e sofisticato intentatore di cause" che Usa i tribunali "per vendicarsi degli avversari politici".

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