«Hamas ha accettato l'accordo di tregua a Gaza». Blinken: “No all’annessione a Israele”
Un’intesa storica per il cessate il fuoco: tutti i dettagli del piano, le tre fasi e il rilascio degli ostaggi
Hamas ha accettato la bozza di accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, che include il rilascio di ostaggi detenuti dal gruppo. L’intesa, che coinvolge Israele e Hamas, è stata confermata da funzionari israeliani citati dall’Associated Press e ripresi dai media internazionali.
Le Trattative Finali
Secondo il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, le trattative per l’accordo hanno raggiunto le fasi finali. Gli ostacoli principali sono stati superati, e si lavora ora sui dettagli tecnici. Tuttavia, il portavoce invita alla cautela, evitando eccessivo ottimismo, pur sottolineando che la soluzione sembra vicina.
I colloqui si sono svolti in Qatar, con la partecipazione di rappresentanti israeliani, inviati degli Stati Uniti e mediatori del Qatar ed Egitto. Il round finale di negoziazioni si è concentrato sulla definizione dei termini del cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi.
Cosa Prevede l’Accordo: Dettagli sul Piano in Tre Fasi
L’accordo delineato include un piano strutturato in tre fasi principali che mirano a garantire una tregua di 42 giorni, il rilascio degli ostaggi e un graduale ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.
Prima Fase: Il Rilascio dei Primi Ostaggi
La prima fase prevede che Hamas rilasci 34 ostaggi, tra cui donne, bambini, anziani e feriti. In cambio, Israele si impegna a liberare 50 detenuti palestinesi per ogni gruppo di 5 ostaggi rilasciati. Durante questa fase, sarà istituita una zona cuscinetto di 800 metri lungo i confini orientali e settentrionali di Gaza.
Seconda Fase: Rilascio Completo e Movimenti dei Civili
Dopo 16 giorni dall’inizio della tregua, Hamas libererà gli ostaggi rimanenti, compresi quelli in età militare. Contemporaneamente, Israele permetterà ai residenti sfollati di tornare nel nord della Striscia, con spostamenti a piedi lungo percorsi specifici, sotto la supervisione di team di sicurezza del Qatar ed Egitto.
Terza Fase: Ricostruzione e Gestione della Striscia
Nella fase finale, si discuterà della ricostruzione di Gaza e della sua gestione. L’Autorità Nazionale Palestinese ha espresso interesse a prendere il controllo amministrativo del territorio. Israele dovrebbe completare il ritiro delle sue forze durante questa fase.
Il Ruolo del Qatar e l’Importanza del Valico di Rafah
Il Qatar ha giocato un ruolo cruciale come mediatore, facilitando i colloqui tra le parti. Nel frattempo, l’Egitto si prepara ad aprire il valico di Rafah per consentire il passaggio di ostaggi, detenuti e aiuti umanitari. Carburante, tende e case mobili saranno tra i primi beni a entrare nella Striscia di Gaza durante il cessate il fuoco.
Reazioni Politiche e Ostacoli Interni
Nonostante il progresso, l’accordo ha incontrato opposizioni politiche. Il ministro israeliano Itamar Ben Gvir ha dichiarato di aver più volte bloccato simili intese, definendole una "resa". Tuttavia, un funzionario dell’ufficio del primo ministro ha respinto queste affermazioni, sostenendo che Hamas sia stato l’unico vero ostacolo all’accordo.
Conclusione: Un Passo Verso la Pace
L’accordo tra Israele e Hamas rappresenta un passo significativo verso una tregua duratura nella regione. Con il rilascio degli ostaggi e il ritiro graduale delle forze israeliane, si apre la possibilità di una fase di ricostruzione e gestione stabile per Gaza.