In Italia il numero di morti da Coronavirus non si appresta a scendere. Ogni giorni si continua a sfiorare i 500 morti e il governo deve decidere se e come stringere ancora le maglie nelle festività natalizie. Occorre trovare un modo per rendere impossibili gli assembramenti da shopping che si sono visti in tutte le grandi città cercando di allontanare lo spettro della terza ondata di coronavirus a gennaio. Una decisione arriverà entro massimo 48 ore con un'interlocuzione in corso con il Comitato tecnico scientifico, che ha fatto trapelare la necessità di misure più rigorose.

Il monito di Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a invocare "uno sforzo collettivo", in questo caso a livello mondiale, perché, dice, solo esso e "solo un multilateralismo efficace, potranno consentire alla Comunità internazionale di superare questa emergenza".

Il ministro della salute: "Scongiurare terza ondata"

"Stiamo ragionando sulle due settimane delle vacanze di Natale - dice il ministro della Salute Roberto Speranza -, spero che in tempi brevi si possano prendere ulteriori misure per scongiurare un'ipotetica terza ondata". "Dobbiamo essere piu' rigorosi durante le festivita'", gli fa eco il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. "In Italia la curva dei contagi è in fase calante, mentre in Germania sta salendo", osserva; il che porta a escludere un lockdown nazionale di settimane sull'esempio tedesco. Il governatore Toti contrario al lockdown nazionale Le Regioni, che spingevano per un allentamento delle maglie, si trovano ora di fronte alla prospettiva di un inasprimento. Il più esplicito è il presidente della Liguria Giovanni Toti, che dice "no" a misure omogenee in tutto il Paese, rivendicando i dati da zona gialla del suo territorio. "Trovo surreale l'idea di un nuovo lockdown per Natale, preannunciato dal governo quasi con piacere penitenziale - dice Toti, numero due della Conferenza delle Regioni -. Come se si dovessero punire gli italiani che hanno voglia di acquistare qualche dono per rendere meno amare queste feste".

Il presidente Zaia favorevole a disposizioni più dure in Italia

Molto severo invece con gli assembramenti Luca Zaia, presidente del Veneto, alle prese con un'impennata dei contagi. "Ho visto uno spettacolo immondo - dice -. E' un mondo vomitevole, una cultura strisciante e non imperante secondo la quale questo è il virus dei vecchi e che se la vedano loro".

Deroghe sugli spostamenti

L'unica deroga forse degli spostamenti tra piccoli Comuni entro un certo numero di chilometri. La zona rossa nazionale nei festivi e prefestivi non vede però d'accordo tutti nel governo e nella maggioranza. E poi c'è il nodo ristori: la chiusura di negozi, bar e ristoranti porterebbe i gestori a chiedere un ulteriore sostegno economico. Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime ore. Leggi anche: E’ Lockdown Natale. Conte ha deciso e fa come De Luca. L’annuncio poco fa. A breve tutte le nuove disposizioni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
De Luca nei guai con la legge: adesso il governatore è a rischio. Cosa sta accadendo