Ennesimo rimpasto per de Magistris: due nuovi ingressi a Palazzo San Giacomo movimentano la fine del mandato del sindaco. A pochi mesi, infatti, dalla scadenza del mandato, de Magistris apre le porte a due i nuovi ingressi: si tratta del consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente, Marco Gaudini, al quale vanno le deleghe al Trasporto pubblico e alla Viabilita', e di Giovanni Pagano, storico attivista della rete 'Zero81' e sindacalista Usb, che si occupera' di Politiche del lavoro. Ad annunciarlo e' lo stesso de Magistris, nel corso di una conferenza stampa che si e' svolta nella Sala dei baroni del Maschio angioino. Escono dalla squadra il vicesindaco e assessore al Bilancio, Enrico Panini, al quale e' stato proposto di ricoprire il ruolo di capo di gabinetto della Citta' metropolitana, e Monica Buonanno, che lascia le deleghe al Welfare e alle Politiche sociali. L'incarico di vicesindaco, lasciato scoperto da Panini, andra' all'attuale assessore all'Urbanistica, Carmine Piscopo. Dal momento della sua prima elezione, nel 2001, il sindaco cambia per l'undicesima volta i suoi assessori. L'ultimo rimpasto risaliva al novembre del 2019, quando entrarono in Giunta Eleonora De Majo, Luigi Felaco, Rosaria Galiero e Francesca Menna, per sostituire Nino Daniele, Roberta Gaeta, Laura Marmorale e Mario Calabrese.

De Luca ne ha per tutti e spara razzi a partire da Conte: "Demenziale. Noi faremo così”. Il piano dello sceriffo

De Luca ne ha per tutti e spara razzi a partire da Conte. Lo sceriffo non è nuovo a certe critiche dirette e non is tira in dietro nemmeno stavolta. Nel corso della diretta Facebook, De Luca rincara la dose, ritenendo che "la linea delle mezze misure del Governo prolunga l'epidemia e manda al manicomio l'Italia". Suggerisce quindi di prevedere una "zona arancione per tutta Italia, a eccezione delle regioni che sono zona rossa", anticipando che la Campania fara' una "verifica epidemiologica entro il mese di gennaio per capire cosa e' successo tra Natale e Capodanno. Aspetteremo quindi l'ultima settimana di gennaio - prosegue - per capire com'e' la situazione, dopo prenderemo decisioni definitive. Per adesso prudenza massima, per la scuola, la mobilita' e tutto il resto".

E anticipa la nuova ordinanza

"In questi 2-3 mesi nonostante l'aggressione sciaccalesca la Campania ha retto bene. A fine settembre inizio ottobre abbiamo retto con scelte coraggiose e rigorose per salvare la regione. E tenere fede all'impegno che la Campania rimanesse in mani sicure.

In Campania aspetteremo la fine di gennaio

Non prenderemo decisioni immediate. Dobbiamo capire se si evolverà l'epidemia dopo le festività e Capodanno e per questo aspetteremo l'ultima settimana di gennaio. Per adesso prudenza massima per scuola, mobilità e tutto il resto. Sulle scelte del governo: "Non condivido la linea del governo italiano che è quella delle mezze misure: prolungare l'epidemia nei mesi e mandare l'Italia al manicomio, cittadini e categorie economiche.

Basta mezze misure

Le zone gialle, arancioni e rosse, la mobilità, la visita ai parenti... sono tutte idiozie che nessuno è in grado di controllare. Sono finzioni. Sarebbero preferibili invece misure chiare e semplici piuttosto che creare situazione rispetto al quale nemmeno io saprei dirvi in che zona siamo. Date ristori economici o togliete le tasse invece di mandare all'esaurimento nervoso l'Italia intera. Sul colore delle regioni: Io sono per un unico colore per tutta Italia, un'unica zona arancione, poichè sappiamo che intorno all'Italia i paesi sono rovinati. Servirebbe un'unica deroga per le regioni che si trovano in situazioni pesanti. Basta misure mezze mezze, serve un atto di responsabilità per capire la conseguenza del periodo festivo. E' inutile aprire e chiudere. Noi vogliamo aprire tutto e per sempre che invece chiudere dieci volte di più". Leggi anche: Nuova ordinanza De Luca, la Campania dice “No”: pienone a scuola “vogliamo la normalità” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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