GOVERNO. Duro commento del coordinatore di FI Antonio Tajani: "Hanno tradito gli elettori". Per quello che è a conoscenza dei Servizi segreti italiani, “attività volte a favorire la caduta del governo Draghi da parte di questa interlocuzione non ci sono state”: lo afferma Gabrielli. Non ci saranno deroghe al limite dei due mandati nel M5s.

Gelmini e Carfagna vanno con Calenda

Entriamo in "un partito che non tramerà con la Russia", affermano. Duro commento del coordinatore di FI Antonio Tajani: "Hanno tradito gli elettori". Per quello che è a conoscenza dei Servizi segreti italiani, “attività volte a favorire la caduta del governo Draghi da parte di questa interlocuzione non ci sono state”: lo afferma Gabrielli. Non ci saranno deroghe al limite dei due mandati nel M5s. Tra gli esclusi dalle liste del 25 settembre il presidente della Camera Fico, l'ex ministro della Giustizia Bonafede, la vicepresidente del Movimento Taverna e l'ex capo politico Crimi. In tutto sono circa 50 i parlamentari uscenti che non saranno ricandidati. Renzi avverte Letta: "Se il Pd non ci vuole è per rancori personali". Berlusconi nega di aver incontrato l'ambasciatore russo e di aver avuto conversazioni telefoniche con lui.

Gelmini: "Dopo il voto avanti col metodo Draghi"

Il "nuovo inizio" in Azione dopo i venti anni in Forza Italia "lo devo al presidente Draghi col quale ho collaborato per 17 mesi, al Presidente della Repubblica, agli italiani. E anche agli elettori di FI che non hanno condiviso la decisione di far cadere il governo". Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, lo dice a La Stampa.
Gli attacchi dei suoi ex compagni di partito? "Se un partito perde tre ministri di un governo che ha sostenuto, qualche domanda dovrebbero farsela.
E come un disco rotto ripetono che dovremmo dimetterci... Peccato che le Camere siano sciolte: da cosa dovremmo dimetterci?", sottolinea. FI, attacca, "ha lasciato le impronte digitali sulla caduta" del premier Draghi "solo per inseguire i calcoli elettorali di Salvini".

Conte: "Aperti alle componenti della società civile"

Definisce l'alleanza Salvini, Meloni e Berlusconi un "campo dei miracoli" contro cui si batterà, mentre nel campo largo prefigura "nasi lunghi, visto che è difficile mantenersi credibili se, su ogni tema, le ricette di Calenda, Letta, Renzi, Speranza e Gelmini risultano del tutto contrastanti tra loro".
Così in un'intervista a 'Il Fatto Quotidiano', il leader del M5S, Giuseppe Conte sulle elezioni e sul presunto diktat di Grillo sul secondo mandato. Ha vinto lui? "Non è così. Grillo ha sempre espresso la sua opinione, consapevole che la decisione sulla votazione o meno degli iscritti spettava a me - sottolinea - abbiamo sempre ragionato assieme anche su eventuali deroghe alla regola per salvaguardare l'esperienza di alcuni portavoce". (Skytg24) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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