Sono ore difficile anche per le importanti decisioni che dovrà prendere il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Il presidente regionale, come riporta anche Salernonotizie, ha già avuto diversi incontri con il suo staff di consulenti e in particolare con i tecnici dell’Unità di crisi, per valutare l’adozione di una nuova ordinanza restrittiva su tutto il territorio regionale, in vista delle prossime feste di San Valentino e di Carnevale.
Esso si dice molto preoccupato dall’andamento della curva dei contagi e soprattutto dai rischi che comportamenti irresponsabili possano avere sulla diffusione del Covid.
Il presidente De Luca, come ha già in qualche modo anticipato nei giorni scorsi, potrebbe firmare domani l’ordinanza che pone di nuovo la Campania in “zona arancione”;
con tutte le limitazioni che questo provvedimento comporta. Non è escluso che l’annuncio possa arrivare domani, nel corso del consueto appuntamento del venerdì in diretta su Facebook, specie se anche gli ultimi dati.
L'andamento del contagio
Nell’ultimo mese a Napoli si è passati da una situazione stazionaria del contagio a un nuovo incremento dei casi.
Saranno monitorate con attenzione tutte le classi di età, in particolar modo la classe dai 6 ai 18 anni, coinvolta in questo periodo dall’apertura delle scuole in presenza e che nell’ultima settimana ha registrato un aumento del 37% dei casi”.
Sono queste le parole di
Giuseppe Signoriello, docente di Unità di Statistica medica all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
E’ lui che si occupa del report sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 diffuso dal Comune di Napoli – stilato insieme a Simona Signoriello, Vittorio Simeon e con la collaborazione di Francesca Menna (assessore alle pari opportunità, libertà civili e alla salute al Comune di Napoli).
I dati
Dopo un calo dei casi registrato a fine dicembre e una sostanziale stabilità del contagio a gennaio, nelle ultime due settimane c'è un sostanziale aumento.
Sono stati infatti notificati 2.774 casi di Coronavirus, in aumento del 10% rispetto alle due settimane precedenti, nella quale i casi riportati erano 2.523.
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