Paolo Corsi
Paolo Corsi

Paolo Corsi, 75 anni, originario di Ripatransone (Ascoli Piceno), è stato brutalmente ucciso nella sua casa a Sousse, Tunisia. Italiano di nascita ma cittadino del mondo, aveva trascorso gran parte della sua vita tra le Marche, Roma e la Tunisia, dove possedeva una proprietà per le vacanze. La Farnesina, in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Tunisi, sta prestando assistenza alla famiglia, mentre le autorità tunisine stanno indagando per chiarire la dinamica dell’aggressione.

Un Legame con le Marche e la Comunità Italiana in Tunisia

Nonostante vivesse da anni a Roma, dove risiedono la sorella anziana e il nipote, Corsi era rimasto profondamente legato alle sue radici marchigiane. Suo fratello Mariano Corsi, ex preside della scuola media di Ripatransone, ricorda con affetto il rapporto di Paolo con il borgo. In Tunisia, dove trascorreva diversi mesi all’anno, Corsi era conosciuto e benvoluto nella comunità italiana locale.

Una Vita Tranquilla da Pensionato

Amante dei viaggi e della buona cucina, Paolo Corsi trascorreva una vita serena. «Non aveva nemici, era sempre ottimista e solare», racconta Aldo Napoli, un amico vicino alla vittima. «Amava cucinare il pesce e aveva tanti amici pensionati che, come lui, sceglievano la Tunisia per vacanze rilassanti ed economiche». Proprio due giorni prima della sua morte, Paolo era allegro e pieno di progetti: aveva già pianificato un viaggio in Georgia per febbraio, prima di tornare nuovamente in Tunisia ad aprile.

La Tragica Aggressione a Sousse

Secondo le prime ricostruzioni, Paolo è stato aggredito nella sua casa a Sousse, situata in una zona residenziale tranquilla. Gli aggressori gli avrebbero sottratto il cellulare, il portafoglio e l’auto. Grazie alla geolocalizzazione, il telefono è stato ritrovato, ma gli altri oggetti personali rimangono dispersi. Gli amici e i familiari sono increduli: «Non riesco a spiegarmi cosa possa essere successo», dichiara Napoli.

Un Viaggiatore Instancabile

Paolo Corsi non era solo un insegnante di greco e latino, ma anche un cittadino del mondo. Aveva viaggiato in numerosi paesi e amava immergersi in nuove culture. La Tunisia rappresentava per lui un rifugio, un luogo di tranquillità dove poteva trascorrere momenti sereni lontano dal caos cittadino.

Indagini in Corso

Le autorità locali stanno indagando sulla dinamica dell’omicidio e sui responsabili. Intanto, la notizia della tragica scomparsa di Paolo ha scosso profondamente sia la comunità italiana in Tunisia che quella di Ripatransone, dove l’ex professore era ancora molto stimato e ricordato con affetto.

La morte di Paolo Corsi rappresenta una tragica perdita per chi lo conosceva e apprezzava la sua indole positiva e generosa. La sua storia è un monito sulla necessità di garantire sicurezza a chi vive o viaggia in contesti apparentemente sereni.

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