sara centelleghe

La città di Piacenza è ancora scossa per la tragedia che ha colpito una giovane ragazza di soli 13 anni, uccisa il 25 ottobre dopo essere precipitata da un balcone. La sorella maggiore, di 22 anni, ha condiviso la sua disperazione e rabbia attraverso i social, dove sostiene con forza che si tratti di un omicidio e non di un tragico incidente.

Un appello di giustizia e una fiaccolata per le vittime di femminicidio

In uno dei suoi messaggi su Instagram, la sorella ha annunciato l’intenzione di organizzare una fiaccolata in memoria della 13enne e di tutte le vittime di femminicidio. «Verrà organizzata da me personalmente una fiaccolata in nome suo e di tutti i femminicidi che succedono ogni giorno», ha scritto. L’evento si terrà dopo i funerali, per i quali non è stata ancora fissata una data.

Il messaggio di dolore: «Verità e giustizia»

La sorella, visibilmente colpita dalla tragedia, ha espresso la sua richiesta di “verità” e “giustizia” con un altro post sui social, denunciando l’eventualità che il colpevole possa restare a piede libero: «No ai killer a piede libero». Attualmente, l’indagine si concentra sul fidanzato 15enne della vittima, che è stato interrogato a lungo dai carabinieri e dalla Procura per i minorenni prima di essere rilasciato senza misure cautelari.

Una città in lutto e in attesa di chiarezza

Il caso ha sollevato molte domande, e la comunità attende con ansia ulteriori sviluppi investigativi per chiarire quanto accaduto e portare serenità alla famiglia della giovane. L’iniziativa della sorella rappresenta un grido di dolore e una richiesta di giustizia che risuona tra i cittadini, uniti nel cordoglio e nell'attesa della verità.

Pomezia, è Michele Comandini il giovane morto nello schianto, aveva solo 17 anni
Fasano, investito e ucciso da un'auto pirata: morto Antonio Loprete