Ed ecco che arriva la coccarda sul petto della Campania. Due aziende ospedaliere campane sono state scelte per la sperimentazione sui nuovi vaccini.
In particolare, sono stati scelti gli ospedali Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta insieme al Cotugno di Napoli.
Rientrano nel circuito di quei centri dove verrà svolta la sperimentazione del vaccino italiano anti Covid, il ReiThera.
Questa fase partirà, stando alle ultime notizie, il 5 marzo e avrà lo scopo di osservare gli effetti del vaccino italiano sui pazienti che sarà somministrato su base volontaria per la sperimentazione.
Una notizia bella per la Regione Campania. Notizia, questa che arriva anche in un momento in cui si apre un nuovo capitolo per la zona arancione nel territorio campano.
Vaccini, l'orgoglio del direttore
“L’Astrazeneca non è affatto un vaccino di serie B, anzi, può vantare il 100% di protezione dalla malattia" – spiega
Paolo Maggi, direttore dell’unità operativa complessa di Malattie Infettive dell’ospedale di Caserta.
"Protegge dalla malattia importante ma agisce con un meccanismo diverso rispetto ai vaccini Pfeizer e Moderna, Rna messaggeri.
L’Astrazeneca invece è un vaccino a vettore virale e si comporta come un cavallo di Troia, cioè porta attraverso un virus innocuo (adenovirus) la proteina spike del virus, dando lo strumento all’organismo di difendersi.
Il Moderna e lo Pfeizer, invece, portavano delle informazioni che l'organismo utilizzava per costruire la propria difesa”.
https://twitter.com/RQuagliozza/status/1250507199970971654?s=20
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Stavolta a farne le spese due intere classi del
Comune di Sant’Arpino, in provincia di Caserta.