Spari vicino a Donald Trump in Florida: arrestato il sospetto

Donald Trump è nuovamente al centro di un tentato attacco. Durante una partita di golf nel suo club a West Palm Beach, Florida, l'ex presidente è stato messo in sicurezza dopo che diversi colpi di arma da fuoco sono stati esplosi nelle sue vicinanze. Fortunatamente, Trump è rimasto illeso. Un sospetto di 58 anni, Ryan Routh, originario delle Hawaii, è stato arrestato. Le autorità stanno indagando su un possibile attentato mirato contro il tycoon.

L'attacco al campo da golf

L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, mentre Trump giocava a golf nel suo campo di West Palm Beach. Secondo quanto riportato dal direttore della comunicazione della campagna di Trump, Steven Cheung, alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi nelle immediate vicinanze dell'ex presidente. Poco dopo, un fucile semiautomatico AK47 è stato rinvenuto nascosto tra i cespugli circostanti, insieme a uno zaino e una telecamera Go-Pro, che sembravano suggerire un piano preparato con cura.

Gli agenti del Secret Service, che proteggono Trump costantemente, sono intervenuti tempestivamente, mettendo il presidente al sicuro e bloccando l'intero impianto da golf. Un uomo, successivamente identificato come Ryan Routh, è stato fermato sull'autostrada I-95 mentre tentava di fuggire su un SUV.

Le indagini

Le forze dell'ordine locali e l'FBI sono ora al lavoro per chiarire i dettagli dell'accaduto. Il sospetto arrestato, Ryan Routh, ha un passato che include dichiarazioni controverse sui social media, dove ha espresso opinioni riguardo a conflitti internazionali, come la guerra in Ucraina e la difesa di Taiwan. Questo lascia aperte diverse piste sulle motivazioni dell’attacco, ma l'ipotesi più probabile, secondo le prime indagini dell'FBI, è che si tratti di un tentativo di assassinio premeditato contro Donald Trump.

La risposta di Trump

Donald Trump non ha tardato a rassicurare i suoi sostenitori. In una mail inviata subito dopo l'accaduto, ha dichiarato: "Ci sono stati degli spari nelle mie vicinanze, ma sono al sicuro e vivo. Nulla mi rallenterà, non mi arrenderò mai. La mia determinazione è solo più forte dopo un altro attentato alla mia vita". L'ex presidente ha colto l'occasione per ribadire la sua promessa di "rendere di nuovo grande l'America" in vista delle elezioni presidenziali del 2024.

Il contesto e i precedenti

Questo episodio si inserisce in una serie di attacchi recenti contro l'ex presidente. Solo due mesi fa, Trump era stato colpito da un proiettile all'orecchio durante un comizio in Pennsylvania, in un tentato omicidio che aveva portato all'uccisione del 20enne attentatore Thomas Crooks. L'incidente aveva scatenato un dibattito nazionale sulla sicurezza di Trump e costretto la direttrice del Secret Service a dimettersi. In quel caso, Trump aveva subito solo ferite leggere, ma l'evento aveva alimentato preoccupazioni sulla crescente polarizzazione politica negli Stati Uniti.

Reazioni politiche e misure di sicurezza

L'attacco ha sollevato immediatamente reazioni nel panorama politico statunitense. Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati informati dell'accaduto e hanno espresso sollievo per l'incolumità di Trump. Harris ha sottolineato che "la violenza non ha posto in America", un richiamo al clima teso che continua a caratterizzare la politica statunitense.

Nel frattempo, le autorità stanno considerando un aumento delle misure di sicurezza attorno a Mar-a-Lago, la residenza di Trump in Florida, e in altri luoghi frequentati dall'ex presidente. Fonti dell'intelligence americana hanno recentemente avvertito lo staff di Trump di possibili minacce provenienti dall'Iran, che avrebbe intenzione di intensificare gli attacchi contro l'ex presidente.