Tragico incidente a Ostuni: è Maria Sisto la giovane di 22 anni morta nello schianto
Maria Sisto, residente a Ceglie Messapica, muore in uno scontro frontale. Feriti in gravi condizioni due passeggeri.
Martedì 28 gennaio, un terribile incidente stradale ha sconvolto la comunità di Ostuni, in provincia di Brindisi. L'incidente, avvenuto intorno alle 9 del mattino, ha coinvolto due auto che si sono scontrate frontalmente lungo la strada provinciale che collega la "Città Bianca" alla frazione marina di Villanova. Purtroppo, nello schianto ha perso la vita Maria Sisto, una giovane di 22 anni residente a Ceglie Messapica.
I soccorsi e la tragedia
Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri, della polizia municipale e del personale sanitario del 118, per la giovane Maria Sisto non c’è stato nulla da fare. La ragazza si trovava a bordo della sua Lancia Y e, secondo le prime ricostruzioni, si stava dirigendo verso Ostuni. L'altra auto coinvolta, un'Audi, trasportava due persone che sono state soccorse e trasferite in codice rosso all'ospedale "Perrino" di Brindisi. Le loro condizioni, seppur gravi, non sembrano al momento mettere in pericolo la loro vita.
Un dolore che colpisce la comunità
La notizia della tragica morte di Maria ha scosso profondamente la comunità di Ceglie Messapica, dove la giovane era molto conosciuta e apprezzata. Sui social media si sono già moltiplicati i messaggi di cordoglio da parte di amici e conoscenti, che la ricordano come una persona solare e piena di vita.
Indagini in corso
Le autorità hanno avviato un’indagine per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. I rilievi sono stati effettuati sul luogo della tragedia, mentre i veicoli coinvolti sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti. La strada è rimasta chiusa al traffico per diverse ore per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi.
Un monito per la sicurezza stradale
Questo drammatico evento riaccende i riflettori sulla necessità di garantire maggiore sicurezza lungo le arterie stradali del Brindisino, in particolare su un tratto già noto per la sua pericolosità. Un invito alla prudenza che diventa ancora più pressante alla luce di questa ennesima tragedia.