Il programma televisivo "Non sono una signora", condotto da Alba Parietti, finalmente prenderà il via il 29 giugno, dopo un lungo periodo di stallo che è stato risolto solo nelle ultime settimane.

Parietti ha cercato di mantenere alta l'attenzione durante le settimane di silenzio inspiegabile sul programma. Oggi ne parla in un'intervista al Corriere della Sera, facendo riferimento agli effetti dei cambiamenti nella direzione. "Appena sono arrivati i nuovi dirigenti, il mio show Non sono una signora è stato sbloccato e partirà il 29 giugno, con cinque prime serate su Rai2. Quindi, bene, forse tutto questo moralismo non era necessario".

Nell'intervista, Alba Parietti si racconta a tutto tondo, includendo anche la sua sfera privata, ripercorrendo gli amori della sua vita, tra cui uno dei più significativi con Franco Oppini: "Lui era impegnato, ha lasciato la sua compagna e io ho interpretato il ruolo della ruba-mariti, anche se di solito sono gli uomini a voler essere rubati. Ci siamo innamorati e fu subito Francesco".

Alba Parietti si racconta

Alba Parietti è stata per anni l'incarnazione assoluta della femminilità, un'icona per la sua sensualità che, soprattutto negli anni Ottanta, l'ha resa destinataria di doni e regali da parte di uomini famosi e potenti. Tuttavia, a suo dire, questo non l'ha mai influenzata: "Mi hanno regalato auto e gioielli, anche dagli emiri. Ricevevo telefonate gentili e discrete da Gianni Agnelli. Ma mi è sempre piaciuto snobbare i ricchi. Ho avuto storie solo con uomini che mi attraevano, magari discutibili, ma non che mi fossero utili".

Alba Parietti e Boncompagni

Nell'intervista, Alba Parietti affronta anche il rapporto difficile con personaggi come Baudo e Boncompagni, con cui ha lavorato in televisione. Nonostante siano state belle esperienze professionali, le relazioni personali non sono sempre state facili: "Lavorare con Baudo e Boncompagni era semplice, erano due mostri di talento, super professionisti. Ma nei rapporti personali era diverso. Non sono una persona che litiga, preferisco fare squadra. Tuttavia, i colleghi maschi non ti trattano con particolare gentilezza, devi sempre restare un passo indietro, temono di essere superati. Alle premiazioni dei Telegatti con Corrado ero così prevenuta. Mi avevano detto: 'Non ti lascerà parlare' - che alla fine sono stata io a impedirgli di parlare".

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