Calcio in lutto, trovato morto in hotel Andrea Capone: aveva perso le chiavi dell'auto
L'ex giocatore del Cagliari aveva 43 anni: sarebbe caduto accidentalmente battendo la testa
L’ex calciatore del Cagliari, Andrea Capone, è deceduto a soli 43 anni in circostanze ancora da chiarire. Il suo corpo senza vita è stato trovato nella mattinata all'interno di una suite a due piani del lussuoso hotel Palazzo Tirso a Cagliari, dove aveva trascorso la notte dopo aver partecipato a un battesimo.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, Capone sarebbe morto a seguito di una caduta accidentale, battendo violentemente la testa.
Le ferite riportate sembrano essere compatibili con una caduta, come confermato anche da un primo esame esterno condotto dal medico legale. Tuttavia, per confermare con certezza la dinamica dell’incidente, sarà probabilmente necessario effettuare un'autopsia.
Le ultime ore di Andrea Capone
La sera precedente alla sua tragica morte, Capone aveva preso parte a una festa di battesimo e, al termine della serata, aveva deciso di rimanere nell'hotel Palazzo Tirso poiché non riusciva a trovare le chiavi della sua auto. Secondo le prime testimonianze, Capone avrebbe trascorso la notte da solo nella lussuosa suite a due piani, dove è stato poi trovato privo di vita.
Gli investigatori della squadra volante della Polizia di Stato, insieme alla squadra mobile e alla scientifica, stanno attualmente indagando per ricostruire gli eventi che hanno portato alla sua morte. È molto probabile che nelle prossime ore vengano acquisite le riprese delle telecamere di sicurezza interne dell’hotel per verificare ulteriori dettagli su quanto accaduto.
Un ex calciatore con una carriera solida
Andrea Capone, nato nel 1981, era cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Cagliari, club con cui aveva fatto il suo debutto in Serie A nel 2005 durante la partita Siena-Cagliari. La sua carriera da calciatore lo aveva portato a indossare diverse maglie nel corso degli anni, tra cui quella di Sora, Treviso, Vicenza, Grosseto e Salernitana. Nel 2001, Capone aveva anche rappresentato l’Italia nella Nazionale Under 20.
Nonostante il passare degli anni e il ritiro dal calcio professionistico, Capone aveva mantenuto uno stretto legame con la sua Terra e con il Cagliari, squadra che lo aveva visto crescere e affermarsi. La sua dedizione al calcio e la sua passione per lo sport sono sempre state caratteristiche distintive della sua carriera, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi lo conosceva.
Il cordoglio della comunità calcistica
La notizia della tragica scomparsa di Andrea Capone ha suscitato profondo sgomento e dolore nella comunità calcistica e tra i suoi ex compagni di squadra. Il Cagliari Calcio ha espresso il suo cordoglio con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, ricordando Capone come un professionista esemplare, dedito e appassionato, il cui legame con la sua Terra rimarrà sempre vivo.
“Il Cagliari Calcio apprende con sgomento e profonda tristezza la notizia della scomparsa. Il legame con la sua Terra rimarrà impossibile da scalfire, per un ragazzo da sempre noto per professionalità, dedizione e passione. Qualità che rimarranno nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, incontrarlo dentro e fuori dal campo,” si legge nel comunicato della società sarda, che ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia in questo momento di forte dolore.
Una perdita che lascia un vuoto
La morte di Andrea Capone ha lasciato un vuoto profondo nella sua famiglia e in tutti coloro che lo conoscevano. Amici, ex compagni e tifosi hanno espresso messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia sui social media, ricordando Capone non solo per il suo talento calcistico, ma anche per la sua umanità e gentilezza fuori dal campo.
Il mondo del calcio sardo e italiano piange la prematura scomparsa di un uomo che ha saputo lasciare il segno sia come atleta sia come persona.