Dramma a Napoli, neonato positivo alla cocaina in fin di vita al Santobono
Un neonato di soli tre mesi è attualmente in condizioni gravissime presso l'ospedale Santobono di Napoli dopo essere risultato positivo alla cocaina. La scoperta effettuata ieri dai medici del reparto di Pediatria dell'ospedale Ruggi di Salerno, dove il bambino era stato inizialmente portato in condizioni molto gravi.
Il piccolo è stato immediatamente preso in carico dai medici, che sono riusciti a stabilizzarlo prima di decidere il suo trasferimento in elisoccorso presso l'ospedale Santobono, dove attualmente è ricoverato. La situazione è estremamente critica, e il neonato lotta tra la vita e la morte.
Secondo le indagini in corso condotte dalla polizia, sembra che la madre del bambino sia tossicodipendente. Presumibilmente, la cocaina è stata trasmessa al neonato attraverso il latte materno.
Tragedia a Napoli, la cocaina trasmessa dal latte materno
La madre, originaria di Salerno, era già stata coinvolta in problemi simili in passato e aveva avuto i suoi altri due figli tolti dai servizi sociali. Gli inquirenti stanno conducendo le indagini con il massimo riserbo per comprendere i dettagli di questo tragico episodio e stabilire eventuali responsabilità.
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Uccide la compagna a coltellate e si ammazza: la coppia lascia tre bambini. Ester Palmieri aveva solo 37 anni
Igor Moser, boscaiolo di 45 anni, ha compiuto l'ennesimo femminicidio nel Comune di Valfloriana, in Trentino, uccidendo a coltellate la compagna, Ester Palmieri, di 37 anni. Successivamente, Moser si è tolto la vita impiccandosi nel fienile di sua proprietà a Castello di Fiemme, secondo le prime ricostruzioni.
La tragedia è avvenuta a causa di presunti problemi coniugali che affliggevano la coppia. I due avevano tre figli, tutti di età inferiore ai 10 anni, che fortunatamente erano a scuola al momento dell'atroce evento.
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