Terrore a Napoli. Bomba esplode nei pressi della scuola e rompe tutto. Vetrate rotte ed infissi delle finestre divelti a Napoli a causa di un’esplosione provocata a vandali con l’utilizzo di botti di fine anno stipati in un bidone dei rifiuti prima di essere innescati.
I Fatti
A ricostruire quanto accaduto alla scuola Baccini-Mazzini, nel parco cittadino dei Ventaglieri, Francesco Chirico, presidente della Municipalita’ II di Napoli, che con la dirigente dell’istituto, Donatella Delle Vedove ha effettuato un sopralluogo per avviare subito lavori di ripristino.
”La dinamica di quanto accaduto – ha spiegato il presidente Chirico – e’ abbastanza chiaro. Davanti alle decine di vetrate rotte, che illuminano bagni ed aule destinate ai piccoli dell’asilo, abbiamo trovato due bidoni della spazzatura completamente distrutti utilizzati presumibilmente come cassa di risonanza nell’esplosione dei botti”.
E ancora aggiunge
"Questo episodio mi amareggia – ha aggiunto la dirigente Delle Vedove – perche’ chi ha fatto questo oltre a ledere gli interessi dei bambini ha dato un duro colpo all’intera comunita’ del quartiere di cui ci sentiamo parte integrante.
Ma noi non ci arrendiamo e siamo qui con il presidente Chirico per partire subito con il recupero della struttura nella quale, dopo mesi di lockdown dovuto alla pandemia, una parte dei ragazzi erano appena rientrati”.
Nuova ordinanza per la Campania
Si sta lavorando in particolare ad una ordinanza ponte del ministro della Salute Roberto Speranza, in vigore fino al 15 gennaio.
Il provvedimento potrebbe essere adottato già entro stasera, così come riportato da Ansa. Ovviamente si attendono conferme. Tra i provvedimetno: divieto di spostamento tra le regioni, ristoranti e bar solo da asporto nel prossimo week end e ancora il divieto di ospitare più di due persone a casa, tra amici e parenti. Vediamo i dettagli.
Le disposizioni, cosa accadrà in Campania
Dopo il vertice riunito dal premier Giuseppe Conte, con il ministro Boccia, i capidelegazione della maggioranza e il Comitato Tecnico Scientifico è emersa l’idea di un ‘provvedimento ponte’ tra il 7 e il 15 gennaio.
Le ipotesi considerate sono due: mantenere in vigore le misure vigenti fino al 15 gennaio (arancione nei feriali e rossa nel weekend), data di scadenza dell’ultimo Dpcm, oppure di tornare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio.
A quel punto si passerà in zona arancione nel weekend del 9 e 10 e, successivamente, sulla base del monitoraggio, assegnare le fasce per la settimana seguente in base ai dati di ciascuna regione.
Il prossimo weekend in zona rossa per la Campania?
“Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti domani si tireranno le somme con il Governo”.
Così -a quanto si apprende – il ministro della Salute, Roberto Speranza, al temrine del vertice con le Regioni. Sempre a quanto si apprende, per i Comuni sotto i 5mila abitanti saranno comunque possibili gli spostamenti entro i 30 km, ad eccezione del Capoluogo di provincia.
“Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell’Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione”- Continua così Speranza in merito alla cosiddetta “ordinanza ponte”.
“La proposta oggi non è di cambiare i parametri, che restano gli stessi perché hanno funzionato, ma le soglie di accesso ad una zona, decidendo di essere ancora più rigorosi per consentire alla campagna di vaccinazione di avere delle reti sanitarie meno appesantite, da difendere con maggior forza quando l’Rt supera l’1”.
Le parole del ministro Boccia
Così, a quanto si apprende, il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia nel corseo del vertice con le Regioni. “La zonizzazione e le responsabilità dei territori – prosegue Boccia – hanno funzionato perché hanno portato il paese da 1.72 a 0.8. E questo è un risultato oggettivo”.
I presidenti delle Regioni sono quasi tutti concordi con misure rigorose anche per le prossime settimane. Purché non siano modificate di settimana in settimana e siano garantiti i ristori. E’ quanto emerge – secondo quanto si apprende – dal vertice tra Regioni e Governo. Diversi governatori sarebbero anche concordi sulla modifica in senso restittivo dell’Rt per accedere alle zone. Fonte: Salerno Notizie
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