NUOVO BONUS 200 euro IN ARRIVO: C'E' LA PROROGA! Ecco a chi spetta: tutte le ultimissime dall'INPS
BONUS 200 EURO. Vediamo chi sarà escluso dalla proroga del bonus 200 euro. Mentre non è ancora arrivato il pagamento dell’integrazione sul reddito di cittadinanza, e si susseguono le risposte contrastanti dell’INPS sulle date di accredito, iniziano a circolare le prime notizie sul nuovo bonus 200 euro.
Dopo la caduta del governo Draghi, il nuovo Decreto Aiuti è stato depotenziato. Il bonus 200 euro dovrebbe essere pagato solo ai lavoratori agricoli, ai lavoratori stagionali e ai precari della scuola, con contratto scaduto a giugno 2022, che erano stati esclusi dal primo Decreto.
I fondi del nuovo piano di aiuti saranno investiti su un aumento delle pensioni a settembre 2022, sulla riduzione dei contributi per i lavoratori dipendenti e sulla conferma del bonus bollette che dovrebbe essere potenziato.
Nuovo bonus 200 euro: a chi spetta?
Come anticipato, il nuovo bonus 200 euro dovrebbe essere garantito a chi non ha ricevuto il contributo economico contenuto nel primo Decreto Aiuti:
- lavoratori stagionali;
- lavoratori agricoli che non rientravano fra i dipendenti destinatari della misura;
- precari della scuola che, dopo l’ipotesi di un emendamento, non hanno ricevuto i 200 euro perché avevano il contratto in scadenza a luglio 2022.
Nuovo bonus 200 euro: tutti gli esclusi
Ecco chi dovrebbe essere escluso dalla proroga:
- lavoratori dipendenti,
- lavoratori autonomi,
- pensionati,
- disoccupati percettori di ammortizzatori sociali (Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola),
- percettori del reddito di cittadinanza,
- lavoratori domestici,
- inoccupati (chi da tempo non ha un lavoro)
- persone con disabilità che ricevono specifici trattamenti di invalidità.
Quando arriverà il pagamento del bonus 200 euro?
I pagamenti del bonus 200 euro sono previsti fra luglio e ottobre 2022. In questi giorni stiamo assistendo a numerosi ritardi per l’integrazione sul reddito di cittadinanza. Ricapitoliamo le tempistiche previste:- pagamenti a luglio 2022: pensionati e titolari di prestazioni di invalidità che davano diritto al contributo economico;
- lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato;
- percettori del reddito di cittadinanza (che, però, devono ancora essere pagati);
- collaboratori domestici;
- pagamenti a ottobre 2022: percettori di indennità di disoccupazione agricola;
- titolari di Co.Co.Co.;
- lavoratori che nel 2021 siano stati beneficiari di una delle indennità previste dall’articolo 10 commi da 1 a 9 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41 (bonus 2400 euro);
- lavoratori stagionali;
- lavoratori dello spettacolo;
- lavoratori autonomi senza Partita Iva; incaricati alle vendite a domicilio. Disoccupati beneficiari di Naspi e Dis-Coll.
Quando pagheranno il bonus 200 euro su Rdc?
I pagamenti del bonus 200 euro sul reddito di cittadinanza erano previsti entro il 31 luglio 2022. Ad annunciarlo era stato l’INPS con una nota stampa pubblicata sul proprio sito il 30 giugno 2022. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Si sono registrati numerosi ritardi negli accrediti dell’Rdc. L’istituto, come raccontato in questo articolo sulle ricariche dell’assegno universale, ha finito per offrire ai cittadini informazioni discordanti sulle tempistiche di pagamento. Il call center, per esempio, ha fornito almeno quattro date differenti:- entro il 31 luglio 2022; il 2 agosto 2022;
- il 5 agosto 2022;
- entro il 7 agosto 2022.
Di seguito le quattro differenti date di pagamento del bonus 200 euro su Rdc fornite dal Call Center INPS
- pagamento bonus 200 euro su Rdc entro il 31 luglio 2022 (ricordiamo come il 31 sia domenica);
- pagamento entro la prossima settimana (entro il 7 agosto 2022)
- pagamento entro il 2 agosto 2022
- pagamento entro il 5 agosto 2022.
Pagamento bonus 200 euro dal 28 luglio 2022: a chi è arrivato
Il 28 luglio 2022 il bonus 200 euro è stato pagato ai lavoratori domestici con:- contratto di lavoro domestico regolare o in via di regolarizzazione alla data del 18 maggio 2022;
- reddito da lavoro inferiore ai 35mila euro nel 2021, al netto di contributi previdenziali e assistenziali;
- almeno 50 giornate di servizio effettuate.