A novembre in molti riceveranno il bonus 150 euro erogato dal governo Draghi per aiutare le famiglie in difficoltà con il caro bollette.

L’agevolazione è destinata agli stessi beneficiari del bonus 200 euro e, quindi, sarà accreditata ai pensionati, ai beneficiari di reddito di cittadinanza, ai disoccupati, ai lavoratori dipendenti.

In questo caso, il bonus 150 euro sarà erogato dal datore di lavoro, mentre negli altri casi dall’INPS. Soldi in più che possono servire per affrontare meglio le difficoltà che le famiglie stanno vivendo in questo momento. Però molti beneficiari potrebbero pensare di investirli in buoni fruttiferi postali.

Bonus 150 euro: quali buoni postali scegliere per conservare i soldi

I buoni fruttiferi postali sono strumenti di risparmiato collocati da Poste Italiane e garantiti dallo Stato. Infatti, sono emessi da Cassa depositi e prestiti (CDP), una società che fa parte del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Qual è il buono che ha rendimento migliore per poter conservare il bonus?

Tralasciando il Buono dedicato ai minori con un tasso al 4,50% ma con un rimborso del capitale alla scadenza molto basso (258,24 euro), si potrebbe scegliere:

  • il Buono 4×4 con un tasso al 3% (il CDP non ha rialzato questo tasso di rendimento);
  • il Buono ordinario con un tasso al 2,50%.

Entrambi sono buoni a lungo termine: il primo con scadenza 16 anni, il secondo 20 anni

Invece, tra quelli a scadenza breve possiamo scegliere il Buono 3×2 con scadenza a 6 anni e un tasso rendimento alla scadenza del 2%. Fonte: Informazione Oggi

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