L'addio a Santo Romano
L'addio a Santo Romano

Un lungo e sentito applauso ha accolto la bara di Santo Romano, il 19enne tragicamente ucciso nella notte tra il 2 e il 3 novembre a San Sebastiano al Vesuvio. La cerimonia funebre si è svolta nella chiesa di Santa Maria delle Cinque Piane a Casoria, e la comunità si è raccolta in un’atmosfera di grande commozione. La chiesa, gremita di parenti, amici e conoscenti, ha visto l'arrivo del giovane portiere in un tripudio di affetto e dolore.

All'esterno della chiesa, numerosi amici di Santo hanno accolto la bara suonando i clacson delle moto e degli scooter, un tributo che ha scandito la presenza di tanti ragazzi che, nonostante il dolore, hanno voluto esprimere il loro amore per il giovane amico scomparso. Tra loro, alcuni indossavano delle magliette bianche con il numero 1, il simbolo che rappresentava il ruolo di portiere nella squadra Micri, alla quale Santo apparteneva.

Il "Numero 1" di Santo Romano: Un Simbolo di Eccellenza e Passione

La bara di Santo, sulla quale era posata la maglietta da portiere del giovane, è stata portata a spalla dai suoi amici più cari, che lo hanno accompagnato nell'ultimo viaggio con un urlo di speranza e dolore: “Santo, numero uno!”. Il numero 1, che rappresenta la sua maglia da portiere, è diventato un simbolo indelebile del ragazzo, un angelo con la maglia gialla che, nel campo di calcio, bloccava i palloni con la determinazione e la passione di un campione.

Le lettere lasciate dai compagni di scuola nell'istituto 'Archimede' di Ponticelli, dove Santo studiava, sono testimonianze commoventi di un ragazzo che ha lasciato il segno nella vita di chi lo conosceva. Le lettere, preparate per un flash-mob che poi è stato rinviato in segno di lutto, sono state esposte su una bacheca a scuola. Tra i disegni e i messaggi, spiccava l'immagine di un angelo con la maglia numero 1, come un ricordo indelebile per chi lo ha amato.

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Un Tributo sul Campo di Calcio: L'Ultimo Saluto al 'Portiere' di Micri

Il tributo a Santo non è stato solo un momento di dolore in chiesa, ma anche un omaggio sul campo di calcio, la sua seconda casa. La bara è stata portata sulla linea di porta della squadra Micri, che ha partecipato alla cerimonia con il cuore pesante. Compagni di squadra, amici e parenti, molti con magliette bianche e palloncini bianchi, si sono radunati intorno alla sua bara, ricordando le sue doti come portiere e il suo spirito di squadra.

La Tragedia e l'Accusa: L'Omicidio e la Custodia del 17enne

Nel frattempo, il ragazzo di 17 anni accusato dell'omicidio di Santo Romano è stato arrestato e il fermo è stato convalidato dal tribunale dei minorenni di Napoli. Il giovane, reo confesso, ha dichiarato di aver agito in difesa, dopo essere stato aggredito. Secondo quanto emerso dalle indagini, il ragazzo, dopo aver sparato, è fuggito insieme a un amico, ma è stato rintracciato dai carabinieri.

Il tribunale ha disposto per lui la custodia cautelare in un istituto penale minorile, poiché ritenuto un pericolo di fuga. Le indagini sono ancora in corso e si stanno valutando le versioni contrastanti dei testimoni, inclusa una presunta aggressione nei confronti dell'accusato, che potrebbe averlo spinto a reagire. La famiglia della vittima, nel frattempo, ha dovuto affrontare il dolore di una perdita irrimediabile, mentre il ragazzo accusato di omicidio ha mostrato segni di pentimento, ma la comunità non ha ancora trovato pace.

Un Tributo che Non Finisce Mai

L'addio a Santo Romano è stato un momento di grande emozione, in cui la comunità ha voluto esprimere il proprio affetto e il proprio dolore per la scomparsa di un giovane che aveva ancora tutta la vita davanti. Il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di chi l'ha conosciuto, nei suoi amici, nella sua squadra e nella sua famiglia. La sua tragica morte ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il tributo che gli è stato riservato, tra lacrime e applausi, è un segno dell'affetto che il ragazzo ha suscitato in chi lo ha amato.

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