PESCARA. Enio Di Mastrogirolamo, un operaio di 54 anni e padre di Luca, il bambino di 4 anni travolto e ucciso dal trattore guidato dal padre domenica 26 marzo a Pescara, è iscritto nel registro degli indagati. Come riferisce l'agenzia LaPresse, si tratta di un atto dovuto. L'incidente è avvenuto in un terreno in strada del Palazzo.

Il sostituto procuratore Piera Iezzi sta coordinando le indagini per la procura. L'uomo è accusato di "omicidio colposo". L'uomo stava lavorando il terreno della casa in cui vive la nonna di Luca ieri pomeriggio. Secondo quanto riferito agli inquirenti, non si è accorto del bimbo che, in bicicletta, si era avvicinato al trattore, un Landini. Il mezzo e la bicicletta del bambino sono stati esaminati e tutti gli accertamenti confermerebbero la dinamica casuale dell'incidente, il bambino è morto sul colpo.

La tragica morte del piccolo Luca ha scosso profondamente la comunità di Pescara. La città si è mobilitata per esprimere la propria vicinanza alla famiglia colpita dal dolore. Sono molti i messaggi di solidarietà e le offerte di aiuto che stanno giungendo alla famiglia del bambino, in segno di sostegno e di affetto.

In particolare, numerosi cittadini stanno organizzando una raccolta fondi per sostenere la famiglia in questo difficile momento, dimostrando una grande sensibilità e un forte spirito di solidarietà.

La tragedia di Luca è un monito per tutti sulla necessità di prestare sempre maggiore attenzione e di adottare comportamenti prudenti e responsabili, al fine di evitare situazioni di pericolo e di prevenire incidenti simili.

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