Usa: frasi anti-Israele, deputata dem rischia posto in Commissione

USA. I repubblicani voteranno oggi per cacciare la deputata democratica del Minnesota, Ilhan Omar, dalla commissione esteri della Camera dopo una serie di frasi contro Israele che stanno imbarazzando anche una parte del partito di Joe Biden. Nata in Somalia, nel 2018 è Omar diventata una delle prime donne musulmane elette al Congresso. Bersaglio di minacce e insluti islamofobici da parte dei repubblicani, una volta ha definito McCarthy un "bugiardo e un codardo".

I suoi commenti contro Israele, che hanno suscitato la condanna bipartisan di democratici e repubblicani, risalgono a qualche anno fa e nel frattempo la deputata si è scusata e ha ribadito la sua ferma condanna dell'anti-semitismo. Ma ieri il presidente repubblicano della commissione esteri della Camera, Michael McCaul, ha dichiarato che "la sua visione di Israele è diametralmente opposta a quella della commissione. E va oltre una divergenza di opinione".

Per Omar si tratta,invece, di una "vendetta" dei repubblicani che "non credono che una musulmana, una rifugiata, un' africana dovrebbe nemmeno essere al Congresso, figuriamoci avere l'opportunità di far parte del comitato per gli affari esteri". Nel 2021, furono i democratici a mandare via due repubblicani estremisti, Marjorie Taylor Greene e Paul Gosar, da due commissioni per "comportamento aggressivo e minaccioso" e dopo la diffusione di un video nel quale il deputato minacciava Alexandria Ocasio-Cortez e Biden. Entrambi hanno riconquistato un posto nelle commissioni con la nuova maggioranza repubblicani ma continuano a far discutere. (ANSA)
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