Tragico incidente a Capurso, operaio morto folgorato da una scarica elettrica
In un tragico incidente avvenuto oggi a Capurso, nel Barese, un uomo, Pasquale Pipino, è morto folgorato all'interno di una cabina elettrica a torre privata situata in via Casamassima.
L'uomo si chiamava Pasquale Pipino, aveva 58 anni ed era originario di Capurso.
Nonostante i soccorsi tempestivi forniti dal personale del 118, la vittima è deceduta. Un'altra persona presente sul luogo dell'incidente è rimasta leggermente ferita ed è stata trasportata in ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi. Non è ancora chiaro cosa i due stessero facendo all'interno della cabina elettrica. Le forze dell'ordine stanno attualmente conducendo le indagini sull'accaduto.
Morto a Capurso, la vittima
Secondo quanto emerso, la vittima è Pasquale Pipino. Un operaio di 58 anni che stava lavorando alla ristrutturazione nella sede della società Copam srl di Capurso. L'incidente si è verificato intorno alle 13:00 in via Casamassima. L'uomo è entrato nella cabina elettrica ad alta tensione (che non era di pertinenza della Copam) e ha subito una scarica elettrica fatale. È stato un altro operaio presente sul posto a dare l'allarme ai carabinieri di Capurso e al personale Spesal.
Il cordoglio di Uil Puglia
In risposta a questa ennesima tragedia sul lavoro, Emanuele Ronzoni, commissario straordinario della Uil Puglia, ha dichiarato che occorre fermare questa strage. Ha sottolineato come il numero di quasi quattro morti al giorno nei luoghi di lavoro sia spaventoso. Ha affermato che se queste vite innocenti fossero state portate via dalla mafia, lo Stato avrebbe reagito con maggiore veemenza e determinazione rispetto alla sicurezza sul lavoro. Ronzoni ha invocato controlli più rigorosi, norme più severe e, possibilmente, una procura speciale per le morti sul lavoro, oltre a maggiori investimenti nella formazione e a una cultura della sicurezza che parta dalle scuole. La Uil esprime il proprio sostegno e vicinanza alla famiglia dell'operaio deceduto a Capurso.
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