Addio a Raffaella Iodice, funzionaria italiana dell'Unione Europea
Morta a 59 anni per un ictus, aveva appena assunto la direzione del Centro di gestione delle crisi dell'Ue
Raffaella Iodice, funzionaria italiana di spicco nell’ambito dell’Unione Europea, è scomparsa a 59 anni a causa di un ictus. Originaria di Napoli, Iodice era stata nominata ad agosto direttrice del Centro di gestione delle crisi dell’Ue, un ruolo di grande responsabilità nel contesto della protezione civile e delle operazioni umanitarie dell’Unione.
La sua carriera è stata caratterizzata da incarichi di alto prestigio, tra cui quello di Capo Unità per l'America Latina, i Caraibi e il Pacifico nella Direzione per la Protezione Civile Europea e le Operazioni di Aiuto Umanitario della Commissione Europea. In questi ruoli, Iodice si era distinta per il suo impegno nella gestione delle emergenze umanitarie e nella promozione della cooperazione internazionale.
Il ricordo di colleghi e amici
La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dall’ex direttore generale della Commissione Europea, Stefano Manservisi, con un post su X (ex Twitter):
“Abbiamo fatto tanto insieme, abbiamo imparato tante cose insieme. La voglio ricordare vitale, coraggiosa, riottosa alla burocrazia.”
Le parole di Manservisi riflettono il ricordo di una donna dinamica e determinata, capace di affrontare con energia e passione le sfide del suo lavoro.
Un’eredità familiare e professionale
Oltre alla sua brillante carriera, Raffaella Iodice lascia un’eredità affettiva importante. Madre di tre figli – Charlotte, Valentina e Leo – la sua scomparsa rappresenta una perdita incolmabile per la famiglia e per la comunità europea.
In un contesto di crisi globali sempre più frequenti e complesse, la sua dedizione e professionalità rimarranno un esempio per chi prosegue il suo lavoro nelle istituzioni europee.