È morto durante una battuta di caccia alla beccaccia nei boschi dell'alta Marroggia Daniele Tardocchi, ispettore della Polizia di Stato di 45 anni che nella mattinata di venerdì era uscito in compagnia di due amici. Secondo gli chi sta indagando sui fatti, l'uomo è rimasto vittima di un incidente, ma la dinamica è attualmente al vaglio delle forze dell'ordine di Tardocchi coordinate dalla Procura di Spoleto.

Stando a quanto emerso finora dalle indagini e dalle testimonianze dei due amici presenti al momento del fatto, il colpo di fucile fatale sarebbe partito per errore proprio dall'arma dello stesso ispettore dell'Anticrimine in servizio al commissariato di Spoleto. La ferita causata dall'arma da fuoco non ha lasciato scampo al 45enne che si è accasciato al suolo ed è deceduto sul colpo. 

I colleghi delle forze di polizia stanno cercando di capire le dinamiche dell'errore: non è ancora chiaro, infatti, se il colpo di fucile sia partito dopo una caduta di Tardocchi o dopo che l'arma ha urtato accidentalmente una pianta.

I compagni di caccia sono stati i primi a chiamare i soccorsi nel tentativo di salvare la vita all'ispettore 45enne. Sconvolti, sono stati assistiti prima dal personale medico del 118 intervenuto per Tardocchi e poi ascoltati dalle forze dell'ordine arrivate poco dopo sul posto per tutti i rilievi del caso.

I due amici del giovane ispettore hanno riferito di aver sentito l'esplosione del colpo da lontano e di aver poi visto l'amico accasciarsi a terra tra la vegetazione. Entrambi hanno raccontato di essere corsi sul posto per cercare di aiutarlo, ma per il 45enne non vi era già più nulla da fare.

Profondo cordoglio in Alta Maroggia per la morte dell'ispettore che abitava poco lontano dal bosco nel quale ha perso la vita nella mattinata di venerdì 20 gennaio.
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