A parlare il consigliere della Regione Campania Severino Nappi (Lega) che si scaglia contro il Governatore della Campania, Vincenzo de Luca. ''Ancora una volta il modo di operare, del terrore di De Luca viene smascherato dai fatti". "Mentre il governatore della Campania, per coprire i suoi errori nella gestione della pandemia, continua con i suoi diktat a volere chiudere tutte le scuole, non si accorge che invece la relazione dell'unità di crisi regionale, a pagina 15, lo contraddice platealmente"- aggiunge. A sbugiardarlo è proprio il suo comitato tecnico che scrive che la chiusura delle scuole va fatta dopo aver verificato l'incidenza dei contagi. Infatti, per l'Unità di crisi se l'incidenza non è alta nelle fasce d'età riconducibili alla popolazione scolastica sono inutili i provvedimenti sulle scuole. "Invece le chiusure stanno avvenendo in modo casuale e soprattutto la Regione non sta controllando proprio nulla''. Così in una nota Severino Nappi, annunciando un'interrogazione consiliare sulla questione. ''Se veramente De Luca vuole iniziare, davvero, a fare qualcosa per la Campania la smetta con il cabaret della paura e i suoi modi da uomo solo al comando, e almeno si legga quanto scrivono i suoi tecnici nella relazione''- conclude il consigliere regionale della Lega in Campania.

Ancora un testa a testa per Vincenzo de Luca

Ancora un testa a testa. Sempre sul tema delicato dei contagi a scuola. Chiara la posizione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris rispetto alla nota diffusa ieri dall’Unità di crisi. Così DeMa: “Sulla scuola registriamo la bandiera bianca finale del presidente De Luca, terminata la campagna elettorale e la propaganda muscolare”. E aggiunge “Prendiamo atto che la Regione Campania fallisce sulla scuola, che c’è lo scaricabarile su sindaci ma ora chiediamo che ci forniscano almeno dati puntuali, altrimenti è omissione d’atti d’ufficio, per poter prendere le decisioni migliori”. Il primo cittadino ha inoltre reso noto che ha inviato una lettera proprio all’unità di crisi per avere dati più chiari sui quali prendere posizione. “Noi ci assumeremo le nostre responsabilità ma non prendiamo decisioni di pancia o sullo strepitio del giorno, servono dati di dettaglio per capire se dobbiamo chiudere una scuola in un quartiere o in un altro” Leggi anche:Scuole nel caos in Campania, tutti contro De Luca. I presidi: “Ora basta” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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