Gioele Putzu morto a 9 anni, Fedez: «Ho chiesto un minuto di silenzio»
Il concerto non è stato annullato per lutto a poche ore dalla tragedia. Il rapper risponde agli attacchi e chiarisce la sua posizione
La morte improvvisa del piccolo Gioele Putzu, di soli 9 anni, ha scosso profondamente la comunità di Ozieri.
Il bambino è stato schiacciato dal crollo di una porta da calcio mentre giocava con gli amici in un campo sportivo.
L’incidente è avvenuto poche ore prima del concerto del rapper Fedez, organizzato nell'ambito della festa patronale in onore della Beata Vergine del Rimedio. Nonostante la tragedia, il concerto non è stato annullato, scatenando una bufera sui social media.
Le critiche sono esplose in particolare per la decisione di proseguire con lo spettacolo, nonostante il lutto che ha colpito la città. Molti hanno accusato gli organizzatori e il rapper stesso di non aver rispettato adeguatamente il dolore della famiglia del piccolo Gioele.
Fedez cancella i video del concerto e risponde alle accuse
Dopo la pioggia di polemiche, Fedez ha cancellato il post su Instagram in cui condivideva le immagini del concerto. L'artista si è trovato al centro della controversia, nonostante, secondo le sue parole, avesse cercato di onorare la memoria del bambino con un gesto di rispetto.
Nel tentativo di chiarire la sua posizione e difendersi dagli attacchi, Fedez ha pubblicato un video su Instagram, spiegando che prima di salire sul palco era stato informato della tragedia e che, proprio per questo, aveva richiesto un minuto di silenzio in ricordo di Gioele. «Ieri sera ho suonato ad Ozieri, in provincia di Sassari, e sono stato avvertito di questa terribile tragedia poco prima di salire sul palco», ha dichiarato. «Prima di esibirmi ho chiesto a tutto il pubblico, più di 15mila persone, di fare un minuto di silenzio per commemorare Gioele ed esprimere la nostra vicinanza alla famiglia».
La decisione delle autorità di non annullare il concerto
Il sindaco di Ozieri e le autorità locali hanno spiegato che la decisione di non annullare il concerto è stata presa per motivi di ordine pubblico. L’evento aveva richiamato migliaia di persone da tutta la Sardegna, rendendo logisticamente complicato cancellare lo spettacolo con così poco preavviso. Tuttavia, il giorno successivo, tutti gli altri eventi previsti per la festa patronale sono stati annullati. La Società religiosa Beata Vergine del Rimedio ha comunicato la decisione attraverso un post su Facebook, esprimendo il proprio cordoglio per la famiglia di Gioele.
«A seguito della tragedia accaduta ieri nella nostra città, la Società religiosa Beata Vergine del Rimedio ritiene opportuno annullare i festeggiamenti civili e la processione di gruppi folk e cavalieri di oggi», si legge nel post. «Confermiamo solo le celebrazioni religiose, stringendoci con affetto al dolore della famiglia».
La risposta di Fedez: «Vergogna a chi?»
Nel suo video su Instagram, Fedez ha duramente criticato chi ha alimentato le polemiche, definendole ingiustificate e irrispettose verso il dramma che si è consumato. «Nessuno si è permesso di dire nulla. Vergogna a chi?», ha detto il rapper, sottolineando come sia assurdo alimentare false notizie solo per creare "la notizia del giorno". Ha inoltre ribadito di aver fatto tutto il possibile per mostrare rispetto nei confronti della famiglia e del giovane Gioele, esprimendo sdegno per le accuse mosse contro di lui.
«Solo perché la settimana scorsa è andata virale la storia dell’autotune, dobbiamo inventarci una cazzata senza rispetto per una tragedia del genere? Questo la dice lunga sullo stato dell'informazione italiana», ha concluso Fedez.
Nonostante le polemiche, la tragedia che ha colpito la famiglia di Gioele Putzu resta al centro dell'attenzione, mentre la città di Ozieri cerca di elaborare il lutto. Fedez, pur avendo chiesto un minuto di silenzio e cercato di mostrare rispetto, è stato travolto dalle critiche, sollevando domande su come gestire eventi pubblici in situazioni di emergenza e lutto.