19enne ucciso a Casalnuovo, Simone morto per una "tarantella” tra ragazzi. Si è costituito nella notte raccontando di essere stato lui ad uccidere Simone Frascogna, 19 anni, studente di Casalnuovo (Napoli), accoltellato dopo una lite per motivi di viabilità.
L’assassino
Da poco maggiorenne, ha già reso un interrogatorio confessando di aver accoltellato il ragazzo e di essere poi scappato in auto con la quale aveva fatto scattare l’insegnamento per le vie della città.
Sono stati fermati altri due giovanissimi, uno minorenne: le loro posizioni sono al vaglio della procura di Nola e dei Minori.
Le indagini
Determinati sono state le immagini della videosorveglianza che hanno ripreso le scene dell’insegnamento. Si vede l’auto guidata da Simone scappare e quella del giovane assassino inseguirla e lampeggiare con i fari abbaglianti, come se volesse farlo fermare.
Poi dalle auto scendono 5 persone:
Simone e l’amico e tre persone dall’altra auto. Hanno un battibecco, poi scatta la rissa. Simone sembra avere la meglio perché esperto di arti marziali, poi il coltello e la fuga.
Per lui non c’è stato nulla da fare; è deceduto poco dopo al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. L’amico invece ha riportato ferite lievi, giudicate guaribile in 15 giorni.
È morto così Simone Frascogna
Ucciso per una "tarantella", un litigio tra giovanissimi, di quelli che nascono senza un vero motivo, per il solo desiderio di imporsi sul malcapitato col pretesto di uno sguardo di troppo, di una mancanza di rispetto che a volte è soltanto il non avere abbassato lo sguardo di fronte al bulletto di turno.
"Tu non sai a chi appartengo"
D. I., assistito dall'avvocato Antonio Iorio, ha raccontato la sua versione di quella sera sfociata nel sangue. La lite sarebbe cominciata prima, quando Simone non avrebbe lasciato strada libera alla Smart.
L'affronto
Dalla vettura il 18enne, o uno del suo gruppo, avrebbe cercato di mettere subito le cose in chiaro: "Tu non sai a chi appartengo". Ovvero, non sai da quale famiglia provengo.
E in certi contesti queste parole significano solo una cosa: ti stai mettendo contro gente che te la farà pagare cara. La lite sembra finita lì, ma poco dopo i ragazzi si incontrano sul corso Umberto I, la strada principale di Casalnuovo.
L'auto di Simone accosta, l'altra arriva subito dopo e si parcheggia davanti
I tre ragazzi scendono, subito dopo Simone e l'amico, e parte la colluttazione. Ma il 19enne si sa difendere, fa palestra, è appassionato di arti marziali.
Sebbene in inferiorità numerica riesce a tenere testa a quei tre, da quello che doveva prenderle, e abbassare la testa, rischia di diventare quello che le dà. E così uno degli aggressori sta avendo la peggio, sta "abbuscando". E tira fuori il coltello: quattro fendenti, tutti al torace. (Ansa/Fanpage)
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