Virus in Campania: lieve calo dei contagi, complice anche il numero inferiore dei tamponi effettuati. Ma aumentano i morti. Scendono sotto quota 2mila i nuovi contagi in CAMPANIA, complice anche un calo dei tamponi come solitamente si verifica nei primi due giorni della settimana.

Virus - I dati nello specifico

I nuovi positivi sono 1.764, di cui 327 con sintomi e 1.437 asintomatici, su 13.744 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. La percentuale di positivi sui tamponi e' pari al 12,8%, un calo in linea con quello registrato a livello nazionale. Questi i dati diffusi dall'unita' di crisi regionale.

Virus - È alto il numero di decessi:

sono 78 quelli avvenuti tra il 20 e il 23 novembre. Il numero dei guariti supera quello dei nuovi contagi: sono 2.344 nelle ultime 24 ore. Dall'inizio dell'emergenza ad oggi ci sono stati 140.195 casi di Covid-19 in CAMPANIA su 1.461.611 tamponi. I deceduti sono 1.387 e i guariti 35.957.

Nel frattempo in Campania continua la disputa

Nuova ordinanza in Campania, i sindaci non ci stanno: “Tornare in classe è troppo pericoloso”. Le parole del sindaco di Torre Annunziata “In un momento in cui stiamo cercando di evitare ogni forma di contatto mi e’ sembrato piu’ prudente evitare la riapertura delle scuole, nonostante i dati siano in leggero miglioramento. I bambini sono portatori asintomatici e a scuola i loro contatti sono tantissimi, dato che fino a 6 anni non hanno nemmeno l’obbligo mascherina”. Cosi’ alla Dire il sindaco di Torre Annunziata (Napoli), Vincenzo Ascione. La scelta del primo cittadino di prorogare lo stop della didattica in presenza al 30 novembre, “data in cui sapremo se saremo zona rossa o saranno migliorati i dati complessivi della Campania”, arriva benche’ l’ordinanza numero 92 firmata ieri da Vincenzo De Luca consenta il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonche’ per la prima classe delle scuole primarie, da domani mercoledi’ 25 novembre. “Siamo – rimarca Ascione – in una situazione molto grave, abbiamo quasi 500 positivi in questo momento. I decessi sono 13 da inizio epidemia e molti avvenuti perche’ le condizioni di questi pazienti si sono aggravate vista l’impossibilita’ di essere ricoverati in tempo utile. L’ultimo decesso e’ di una persona di 62 anni e abbiamo perso un dipendente comunale di 66 anni che, con una situazione epidemiologica piu’ tranquilla, si potevano salvare”. “Queste riflessioni mi hanno indotto ad essere prudente in questa fase. Preferirei una decisione congiunta ma mi rendo conto – conclude il primo cittadino – che situazione e’ diversa da territorio a territorio”. Leggi anche: De Luca non ci sta e taglia di nuovo le gambe a Giletti: "Tutto falso”. La casa di vetro contro lo sciacallaggio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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