Prossimamente ci sarà una parziale ripartenza anche delle attività di piscine e palestre. Così avvisano il Premier Draghi e il Ministro Roberto Speranza. La data per il riavvio delle attività fa però storcere il naso ai gestori delle aziende, che si proclamavano pronte già dai primi di maggio.
Tuttavia, dal 15 maggio si riparte.
Piscine e Palestre, ripartenze: 15 maggio e 1 giugno
Dal 15 maggio riprenderanno le attività in piscina, dal primo giugno via libera anche alle palestre, l'annuncio è giunto nella conferenza stampa di venerdì.
Tuttavia, non è ancora chiaro per quali fasce di colore sia possibile la riapertura delle palestre e delle piscine. Potrebbe trattarsi solo delle zona gialle, anche se non si esclude la possibilità di riapertura anche in zona arancione.
15 maggio e 1 giugno? troppo pardi, il commento dei gestori.
"Eravamo pronti a ripartire per i primi di maggio, dopo oltre un anno di chiusura. Questa è un po' una doccia fredda, anche se almeno c'è una data certa, ma l'1 giugno è molto, molto lontano. Un altro mese è mezzo fermi si traduce in un altro enorme danno", ha dichiarato il Presidente dell'Associazione nazionale impianti sport & fitness, Giampaolo Duregon.
Palestre e piscine, Conferenza delle Regioni
Proprio per palestre e piscine, come su molte altre attività, la Conferenza delle Regioni approva le linee guida da presentare al governo per la riapertura "in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione" per i prossimi due mesi
Sulle palestre, le indicazioni delle Regioni prevedono almeno due metri di distanza sia per chi fa attività fisica, sia dentro gli spogliatoi
Ancora nelle palestre, sono previste: la misurazione della temperatura corporea, la sanificazione degli attrezzi dopo ogni utilizzo e in generale la pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine anche più volte al giorno
Le palestre, inoltre
Devono regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni e mantenere un elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. E lo stesso vale anche per le piscine. Qui vanno organizzati spazi e attività in modo da assicurare una distanza di due metri.
Come per le palestre l'indicazione è di igienizzare frequentemente gli attrezzi e le aree comuni, e di favorire il ricambio d'aria negli ambienti interni.
Piscine, distanziamento necessario
Tra le attrezzature come ad esempio lettini e sedie a sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno un metro e mezzo.
Tra le altre distanze devono essere assolutamente garantite, c'è quella tra gli ombrelloni per le aree solarium e verdi, in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone. (Fonte Skytg24)
Leggi anche:
Napoli, festa con sorpresa. In 17 festeggiano in un B&B, ma arrivano i carabinieri
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo