Dpcm in arrivo, Conte pronto a firmare le nuove restrizioni. Troppa paura della terza ondata oltre al fatto che secondo il ministro Speranza c'è ancora il picco della seconda ondata non superato.
Dal 16 gennaio
Entrerà in vigore un nuovo provvedimento, contenente limitazioni contro la diffusione del Covid-19, che il governo sta studiando proprio in queste ore.
I contagi
Non diminuiscono e anche l’indice Rt è tornato, in maniera preoccupante, al di sopra dell’1, con un aumento per la quarta settimana consecutiva e con un valore superiore a 1 per la prima volta dopo sei settimane.
Il nuovo dpcm entrerà in vigore dal 16 gennaio e, come anticipa il Corriere della Sera, dovrebbe confermare gli attuali divieti previsti dalla cosiddetta zona gialla rafforzata.
Preoccupa, in generale, la circolazione del virus in Europa, con le nuovi varianti che hanno una maggiore capacità di trasmissione. E preoccupa anche la mortalità, con Germania e Regno Unito che sembrano ormai costantemente oltre i mille morti al giorno. In Italia, intanto, da lunedì ci sarà il passaggio in fascia arancione di Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Ma il rischio è elevato anche in tante altre Regioni: sotto osservazione ci sono Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Bolzano, Trento, Puglia e Umbria. E anche il Lazio rischia, con un Rt vicinissimo a 1.
Come ribadito dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, si proseguirà con il sistema per fasce, che permette di evitare un lockdown nazionale.
Quasi certa, nel prossimo dpcm, la conferma del divieto di spostarsi tra Regioni diverse, anche se in fascia gialla. Saranno consentiti solamente gli spostamenti dettati da motivi di lavoro, salute o necessità.
Non sarà possibile neanche andare nelle seconde case fuori Regione. Nelle zone arancioni dovrebbe essere prevista la deroga per gli spostamenti tra i piccoli comuni: chi vive in centri con meno di 5mila abitanti potrà varcare i confini comunali – così come avveniva durante le feste – ma solamente per spostamenti entro 30 chilometri e non nei capoluoghi di provincia.
Si discute, invece, sulla proroga per le zone rosse della possibilità di fare visita a parenti e amici con lo stesso limite del Natale, ovvero uno spostamento per massimo due persone.
La chiusura di bar e ristoranti e le linee guida per le palestre
Per bar e ristoranti dovrebbe essere confermata la chiusura, in zona gialla, dalle 18. Poi sarà consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio sempre.
La discussione sul tema, comunque, è ancora in corso, anche con le associazioni di categoria. Si attendono poi, per i prossimi giorni, le nuove linee guida per piscine e palestre: l’idea, che non è comunque né certa né facilmente percorribile, è quella di provare a riaprirle almeno per le lezioni individuali.(Fanpage)
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