Reddito di emergenza: cancellato il pagamento a giugno.
Con il Decreto Rilancio è stato istituito il Reddito di Emergenza, una nuova misura economica che supporta coloro che hanno un basso reddito e si trovano in una situazione di difficoltà economica. È stato attivato il servizio INPS online per presentare la domanda di richiesta del Reddito di Emergenza 2020. Basta accedere al sito INPS con le credenziali per visualizzare le istruzioni su come compilare il modulo di domanda per richiedere il REM. Il Decreto Rilancio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in ritardo, pertanto, i soldi non arriveranno prima del mese di luglio.
Cancellato pagamento giugno, accredito a partire da luglio
Chi presenta la domanda entro la fine del mese di giugno potrà percepire l’accredito del REM a partire dal mese di luglio. È stato cancellato il pagamento del REM per il mese di giugno 2020. I tempi di erogazione del contributo di natura economica sono destinati ad allungarsi a causa dei ritardi del Governo Conte. Essendo “sommersa” da una valanga di domande (100.258, di cui 63.140 domande sono state presentate dai cittadini e 37.118 tramite i patronati) per la richiesta del sussidio di natura economica, INPS ha sottolineato che bisognerà attendere il prossimo mese per ricevere l’accredito REM. C’è tempo fino a fine giugno per presentare domanda. Per presentare la domanda per richiedere l’accredito del Reddito di Emergenza è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti. Le condizioni per accedere al Reddito di Emergenza sono: -avere la residenza in Italia, -dichiarare un Isee inferiore ai 15.000 euro, -disporre di un patrimonio mobiliare minore di 10 mila euro, -non percepire il reddito di cittadinanza.Reddito di Emergenza: è compatibile con il Reddito di Cittadinanza?
Come chiarito dal Decreto Rilancio, il reddito di emergenza o REM, si trova tra le “altre misure urgenti in materia di lavoro e politiche sociali”.PUBBLICITÀ
Pertanto, il REM è una misura di natura economica che non deve essere confusa col reddito di cittadinanza. Si tratta in ogni caso di una prestazione di natura assistenziale, che spetta in base al reddito ed al patrimonio del nucleo familiare. Peraltro, il remake non è compatibile con il reddito di cittadinanza, anche se inizialmente era stato annunciato che le due misure di natura economica sarebbero state cumulabili tra loro.